Il leader della maggioranza parlamentare in Libano, Saad Hariri, è stato nominato oggi primo ministro: lo ha annunciato la presidenza libanese con un comunicato.
Hariri, figlio dell'ex primo ministro Rafic ucciso in un attentato a Beirut quattro anni fa, è stato chiamato a formare il nuovo governo libanese dal presidente Omar Suleiman. Prima dell'annuncio del nuovo esecutivo potrebbero passare alcuni giorni: il primo ministro incaricato, infatti, dovrà provare a negoziare con gli alleati, provando a conciliare posizioni talora assai distanti.

Saad Hariri è leader del movimento "al-Mustaqbal" e della coalizione sostenuta da Stati Uniti e Arabia Saudita uscita vincitrice dalle elezioni legislative del 7 giugno scorso. Il sistema politico-confessionale del Libano prevede che l'incarico di primo ministro venga assegnato a un sunnita.

In una conferenza stampa tenuta subito dopo aver ricevuto l'incarico ufficiale di formare il nuovo governo dal capo dello Stato Michel Suleiman, Hariri ha detto che il prossimo governo libanese terrà conto delle esigenze della maggioranza parlamentare, ma anche di quelle dell'opposizione: «Di fronte a tutti i libanesi è con onore che assumo ora, su richiesta del presidente della Repubblica, la responsabilità di formare il nuovo governo», ha detto Hariri parlando ai giornalisti nel piazzale d'ingresso del palazzo presidenziale di Baabda. Il presidente Suleiman aveva già in precedenza emesso il decreto ad hoc per il conferimento dell'incarico ad Hariri.
«Sarà un governo in linea con i principi costituzionali e che si adopererà per proteggere la sovranità e l'indipendenza del Libano», ha proseguito. «In questa missione - ha aggiunto - tendo le mani ai nostri partner nel Paese (l'opposizione guidata dal movimento filo-iraniano Hezbollah), assicurando che ascolteremo le loro voci e terremo conto dei loro interessi tanto quanto ascolteremo le voci e terremo conto degli interessi di chi ha votato per la maggioranza».

 

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