«Sei morta con gli occhi aperti, facendo vergognare noi che viviamo a occhi chiusi». Si chiamava Neda, probabilmente Neda Soltani. I messaggi, su Twitter, arrivano a migliaia. Neda è diventata la martire, il simbolo della lotta contro il regime che sta riempiendo le strade di Teheran. Neda che aveva 26 anni. Neda che è diventata famosa grazie a un video girato con un telefonino. A terra, sanguinante. La gente prova a soccorrerla, lei guarda l'obiettivo con gli occhi sbarrati. Implora aiuto. Ma è inutile. Il volto si riempie di sangue e muore. Immagini durissime (si consiglia la visione a un pubblico adulto). Mentre il regime sbatte fuori dal paese i giornalisti stranieri, annienta le linee telefoniche e minaccia blog e siti internet, la morte di Neda fa il giro del mondo grazie a YouTube e il passaparola di Twitter, Friendfeed, Facebook e centinaia di blog. Oggi è il giorno del ricordo. «Riposa in pace», ha scritto su Twitter un anonimo chitarrista di Nashville, in Tennessee. «Il mondo piange nel vedere il tuo ultimo respiro. Non sei morta invano, ti ricordiamo». (L. Sal.)