LONDRA - Lo scandalo delle intercettazioni telefoniche ai danni dei ‘ricchi e famosi' inglesi continua: secondo quanto rivelato da diversi studi legali inglesi decine di personalità dello sport, del cinema, della televisione e della politica le cui conversazioni e messaggi telefonici sono stati carpiti in modo illegale dai giornalisti del gruppo Murdoch sono pronti a fare causa a News International per danni e lesione della privacy. Le azioni legali riguardano soprattutto il News of the World, il settimanale scandalistico del gruppo editoriale che fa capo a Rupert Murdoch.
Tra le ‘vittime' delle intercettazioni organizzate da investigatori privati al servizio del gruppo editoriale ci sarebbero anche Sir Alex Ferguson, il leggendario allenatore del Manchester United e Alan Shearer, ex capitano dell'Inghilterra. Il mondo del calcio sembra essere stato particolarmente preso di mira dai giornalisti senza scrupoli a caccia di notizie esclusive. Secondo il quotidiano Guardian che ha rivelato la storia, le tre persone che avevano fatto causa a News International e poi patteggiato raggiungendo un accordo extra-giudiziale sono il chief executive della Professional Football Association, Gordon Taylor, che ha ricevuto 700mila sterline in cambio del suo silenzio, e altre due personalità del calcio i cui nomi non sono stati rivelati che avrebbero ricevut 300mila sterline.
La sorprendente decisione della polizia di non aprire una nuova inchiesta sulla vicenda è stata molto criticata. Il vice-commissario John Yates ha dichiarato che non ci sono prove sufficienti, ma il suo predecessore Brian Paddick ha detto che la decisione è stata presa troppo frettolosamente e senza esaminare a fondo le nuove presunte prove fornite dal Guardian. Sono comunque state aperte tre altre inchieste per fare luce sulle intercettazioni: una del direttore delle Public Prosecution (Pubblico ministero), una della Press Complaints Commission, l'ente di vigilanza sulla stampa, e una della Commissione parlamentare che martedì interrogherà in Parlamento alcuni protagonisti della vicenda. Secondo alcuni avvocati il Pubblico ministero potrebbe ordinare la pubblicazione nell'interesse pubblico dei documenti relativi alle cause finite con il patteggiamento e potrebbe anche costringere la polizia a riaprire l'inchiesta.