Gli estremisti islamici somali, ricollegabili ad al Qaida, hanno decapitato oggi a Baidoa sette persone accusate di essere «cristiane» e «spie», nella stretta osservanza della sharia (legge coranica). Lo riferiscono testimoni.
«Gli Shabaab ci hanno detto di averli decapitati per il fatto che erano cristiani e spie», ha dichiarato un parente delle vittime, dopo le esecuzioni, avvenute nella città di Baidoa.
Sebbene il gruppo estremista abbia già eseguito condanne a morte in altre parti del Paese, quelle odierne rappresentano il maggior numero di decapitazioni eseguite in un solo giorno.
I servizi segreti occidentali indicano al Shabaab (che in arabo vuol dire gioventù) come il braccio armato di al Qaida in Somalia.