Un primo caso mortale di influenza A è stato accertato in Svezia. Lo ha comunicato un ospedale di Uppsala, nella zona centrale del Paese scandinavo. «Abbiamo ricevuto analisi che confermano che un uomo di una trentina d'anni deceduto venerdì scorso aveva il virus H1N1», ha annunciato l'ospedale Akademiska di Uppsala, 80 chilometri a nord di Stoccolma, in un comunicato.
La vittima, che presentava sintomi influenzali, era deceduta nella sua abitazione vicino Uppsala venerdì sera e non era stata all'estero. I test complementari realizzati all'ospedale dovevano accertare se fosse o meno portatrice del virus H1N1. Molti pazienti colpiti dall'influenza A si trovano attualmente in gravi condizioni in Svezia, dove oltre 900 persone hanno contratto il virus dall'inizio della pandemia. Ma finora non era stato registrato alcun decesso. Gli altri Paesi nordici - Danimarca, Norvegia e Finlandia - non hanno al momento segnalato alcun caso mortale.
La Svezia ha firmato un accordo con un laboratorio che prevede la consegna di 18 milioni di dosi per essere in grado di vaccinare tutta la popolazione, ossia 9,3 milioni di persone. La vaccinazione, che dovrebbe cominciare a settembre, rimarrà su base volontaria.
Secondo un ultimo bilancio pubblicato oggi dal Centro europeo di prevenzione e di controllo delle malattie, la cui sede è Stoccolma, quasi 46mila persone hanno contratto il virus H1N1 in 31 Paesi europei (i 27 membri dell'Unione europea più Islanda, Svizzera, Norvegia e Liechtenstein), con 104 decessi in tutto. Secondo gli ultimi dati dell'Oms pubblicati venerdì, l'influenza A ha provocato quasi 2.200 morti nel mondo e quasi 210.000 contagi.