LONDRA - Pugno di ferro di Londra contro i pirati informatici: secondo una nuova proposta di legge pubblicata oggi dal ministero del Business e dell'Innovazione il collegamento internet di chi scarica illegalmente musica, film o video e ignora gli avvertimenti verrà tagliato. L'ente regolatore Ofcom otterrà nuovi poteri di vigilanza e di intervento, mentre i costi della "caccia ai pirati" verranno divisi al 50/50 tra i provider di internet e i titolari dei diritti d'autore.
Il ministro del Business Peter Mandelson è intervenuto personalmente per approvare il nuovo emendamento al rapporto "Digital Britain" pubblicato in giugno e considerato troppo "soft". Le regole proposte solo due mesi fa davano infatti tempo a Ofcom fino al 2012 per studiare misure adatte a frenare la pirateria informatica. Mandelson ha invece deciso che era necessario intervenire con maggiore tempestività per arginare un fenomeno in crescita che costa milioni di sterline in ricavi mancati alle compagnie discografiche e alle società cinematografiche.
Si calcola che siano 7 milioni in Gran Bretagna le persone che scaricano musica o file illegalmente e che questo ‘traffico' illecito rappresenti meta' di tutti gli scambi su internet.
Ispa, l'associazione che rappresenta i provider, oggi si è detta «delusa dalla proposta di costringere i providere a sospendere gli account degli utenti». Si tratta infatti, secondo Ispa, di una «reazione sproporzionata», particolarmente punitiva verso i teenager e i giovani e inoltre presa senza consultare il settore. Il Parlamento europeo, discutendo della linea dura scelta dalla Francia, ha di recente dichiarato che tagliare il collegamento internet rappresenta una violazione dei diritti umani.
Secondo fonti di stampa Mandelson ha cambiato opinione in seguito all'incontro pochi giorni fa con David Geffen, il produttore cinematografico di Hollywood, che è uno degli attivisti più battaglieri e si batte da tempo per leggi più severe contro la pirateria informatica.