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Questa è la prima volta che la sua organizzazione arriva in una grande città d'America, ed è stata letteralmente presa d'assalto. Su invito di un attivista locale, il leggendario impresario musicale della A&M Records Jerry Moss, la Ram sarà qui fino al 18 agosto, e conta di visitare 10mila persone. «Ma so che dovrò rimandarne a casa almeno altre 10mila, forse di più», dice Brock. «Questo è l'unico aspetto deprimente del mio lavoro». L'arrivo a Los Angeles non solo gli ha dato visibilità internazionale (il che significa più donazioni per la sua Ram); ha fornito al presidente Obama la prova tangibile della disperata necessità di una riforma sanitaria negli Stati Uniti.
Lo interrompe Bonnie Strauss, volontaria: «Stan, devi venire al reparto agopuntura, c'è stato un miracolo». Il miracolo è successo a Denise Kelly-Byrd: il lancinante dolore alle ginocchia si è dissipato, riesce ad alzarsi da sola, fa i primi passi, scoppia in lacrime. «Sono così fortunata, non riesco a crederci». Il dottor Hendrickson intanto si incammina verso l'uscita, stremato da una giornata infernale. «Io un suggerimento per Obama e il Parlamento americano ce l'ho: questo paese deve varare un sistema mutualistico sul modello canadese o europeo», dice. Racconta di aver visitato una signora di 28 anni, madre di tre bambini, operata di tumore all'utero due anni fa, mai più andata dal ginecologo per un controllo perché il marito ha perso il lavoro e l'assicurazione. Quello con il testicolo grande come un pompelmo si perforava la cute con un ago da solo per drenare il liquido, a 63 anni non aveva ancora raggiunto l'età per godere della mutua per gli anziani. «Si guardi intorno, le sembra questo il paese più ricco del mondo?».