Avbrebbe dovuto parlare alle 12.45 di mercoledì ( le 18.45 in Italia), ma l'intervento del presidente del Consiglio Berlusconi all'Assemblea generale delle Nazioni unite aNew York è slittato, a causa del lunghissimo intervento del leader libico Gheddafi che, rompendo il protocollo, ha sforato i tempi previsti.
Berlusconi è andatro invece a una riunione presieduta dalpresidente degli Stati Uniti Barack Obama, un summit fra i primi dieci Paesi contributori per le missioni di pace delle Nazioni Unite. La riunione, convocata da Obama, prevede la presenza dei rappresentanti di Pakistan, Bangladesh, India, Nigeria, Nepal, Ruanda, Giordania, Ghana, Egitto e Italia, unico Paese del G-8dell'Unione europea, decimo contributore grazie alla massiccia presenza di nostri militari nella missione in Libano. Berlusconi pronuncerà il discorso all'Assemblea generale in veste di presidente di turno del G8 (è la prima volta che accade). E proprio in quel ruolo Berlusconi interverrà partendo probabilmente dai risultati dell'Aquila in vista del G20 che si aprirà domani a Pittsburgh e in previsione della conferenza sul clima che si terrà a Copenhagen, spaziando quindi dal problema della fame nel mondo alle tematiche ambientali, dalla crisi economica alla condizione dei Paesi in via di sviluppo.