Negli ultimi tempi è finito su tv e giornali soprattutto per le sue campagne contro il leader russo Vladimir Putin, che gli sono costate anche un paio di arresti, qualche giorno di carcere e innumerevoli intimidazioni. Questa volta, però, Garry Kasparov, torna alla sua antica passione: muovere pezzi su una scacchiera. A 25 anni da quella che alcuni considerano la più grande partita di scacchi di tutti i tempi, Kasparov affronterà di nuovo Anatoli Karpov in una sfida-esibizione che si annuncia seguitissima. L'appuntamento è fissato per lunedì a Valencia, in Spagna, e gli organizzatori prevedono che almeno 10 milioni di appassionati in tutto il mondo la seguiranno via internet sul sito www.gva.es.
Kasparov, 46 anni, si è allenato in Norvegia con l'enfant prodige Magnus Carlsen, 18 anni. Il 56enne Karpov, invece, si è isolato per una settimana sulla costa spagnola lavorando con diversi maestri e con il computer. Nel 1984 per la loro grande sfida mondiale i due campioni russi giocarono 48 partite nell'arco di cinque mese. Sei vittorie erano necessarie per conquistare il titolo. Karpov ne vinse cinque, Kasparov tre, le altre 40 finirono in pareggio. La Federazione Internazionale sospese la partita, ma l'anno dopo Kasparov si riprese lo scettro mondiale. Kasparov fu il campione del mondo dal 1975 al 1985, quando poi lo cedette a Karpov, rimasto imbattuto fino al 2000.