Alla fine Los Angeles ha scelto di continuare con la metropolitana leggera della ditta italiana AnsaldoBreda. La società di Finmeccanica si è aggiudicata un appalto del valore di 300 milioni di dollari per la fornitura di altre 100 vetture, in aggiunta alle 50 già in costruzione in base al contratto in corso. E' quanto scrive oggi l'edizione online del Los Angeles Times.
Dopo mesi di rinvii e l'ostilità del capo della Metropolitan transportation authority (Mta), contrario a scegliere di nuovo l'impresa italiana, il board della Mta ha deciso di estendere il contratto con AnsaldoBreda. Finmeccanica, interpellata da Reuters, ha confermato la trattativa, aggiungendo che il contratto è «in via di definizione».
Per aggiudicarsi la commessa, secondo il quotidiano, l'azienda ha promesso di costruire una fabbrica a Los Angeles e di ridurre il peso delle vetture per renderle compatibili con le altre vetture di metropolitana leggera. Una delle principali critiche sollevate contro l'estensione del contratto con AlsaldoBreda era proprio l'eccessivo peso delle vetture e i ritardi nelle consegne.
L'appoggio dei sindacati, favorevoli ad AnsaldoBreda perché la nuova fabbrica porterà alla creazione di posti di lavoro locali, ha avuto un ruolo importante nella decisione del board. Per il Los Angeles Times, si tratta di una vittoria per il sindaco, Antonio Villaraigosa, il quale sostiene che il nuovo impianto sarà un catalizzatore per attrarre imprese a tecnologia pulita. AnsaldoBreda intende affidare la costruzione della fabbrica a un'impresa di costruzioni "verde", la Shangri-La Construction.
Il quotidiano riporta una dichiarazione del presidente di Ansaldo Breda nel Nord America, Giancarlo Fantappiè, in cui afferma che la Mta ha stabilito condizioni «molto dure», ma che il nuovo impianto californiano permetterà all'azienda «di competere per futuri contratti ferroviari» in zona.