La poltronissima al vertice della Banca centrale europea, suprema guardiana dell'euro, sta avviando un nuovo derby italo-tedesco dopo quello, tuttora in corso, per la riforma delle Nazioni Unite che la diplomazia tedesca vorrebbe coronare con l'assegnazione alla Germania di un seggio permanente nel consiglio di sicurezza. Questa l'impressione suscitata dalla brusca reazione della stampa tedesca alla possibilità che Mario Draghi possa diventare il successore del presidente uscente Jean Claude Trichet, allo scadere del suo mandato nel 2011. L'ipotesi é stata lanciata dal Wall Street Journal che ha definito il governatore di Bankitalia "il candidato ideale". La Germania notoriamente appoggia invece la candidatura di Axel Weber, presidente in carica della Bundesbank (la banca centrale tedesca) nominato ancora ai tempi del governo rosso-verde del cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder e nel frattempo stimato anche dal nuovo governo di Angela Merkel. «Gli italiani inaspettatamente mettono in campo il loro governatore Mario Draghi» titola la copertina del Finanzzeitung, inserto del quotidiano economico Handelsblatt. All'interno, sotto un altro titolo («Super-Mario per la Bce»), si fa notare che «le date sono più che favorevoli poiché Trichet lascia nel 2011 e il mandato di Draghi in Bankitalia scade il 15 gennaio 2012, per cui tra due anni potrebbe lasciare la sua città natale di Roma e andare a Francoforte. Non sarebbe il suo primo trasloco all'estero». Sullo stesso giornale si legge anche che spesso in Italia viene evocata la possibilità di un ingresso di Draghi in politica «tra le file dell'opposizione di centro-sinistra che potrebbe avere bisogno di un candidato forte : Draghi é considerato un asso che molti giocherebbero volentieri». Se l'Handelsblatt si limita a scoprire un marcato imbarazzo, la Frankfurter Allgemeine Zeitung non perde tempo ad esprimere un'aspra critica. «L'Italia ha aperto con una falsa partenza la corsa per la guida della Bce. Dietro le quinte, infatti, Draghi e Weber vengono visti comunque come i candidati con le maggiori prospettive di successo, con leggeri vantaggi per Draghi. Il tedesco, secondo alcuni governi, si sarebbe impegnato troppo energicamente per la stabilità monetaria, il che peraltro depone a suo favore». La Frankfurter raccomanda perciò al governo tedesco di non esporsi nel dibattito sulla successione di Trichet, per dare tempo a Weber di farsi apprezzare attraverso il suo lavoro. La Welt giudica «sorprendente l'offensiva italiana» e sottolinea che "il 62enne italiano, diversamente da Weber, si é guadagnato i galloni non solo a livello scientifico, ma anche nella banca d'investimento Goldman Sac hs e nella banca mondiale». Interpellato dal giornale berlinese, l'analista Thorsten Polleit, che segue la Bce per conto di Barclays capital, ha affermato che "le possibilità di Weber aumenteranno se nel 2011 la situazione economica dovesse risultare critica e affiorassero dubbi sull'euro. Invece, una fase positiva dell'economia può favorire le ambizioni di Draghi". Il nuovo derby italo-tedesco con tutta probabilità dovrebbe essere deciso, a giudizio della Welt, nel quadro di "un'equilibrata ripartizione" dei posti più importanti ai massimi livelli dell'Unione europea.
