Per ogni disciplina premiata dall'Accademia di Svezia abbiamo considerato la cittadinanza di ogni vincitore come riportato sul sito ufficiale http://nobelprize.org/
Dalla nostra eleborazione è possibile identificare a colpo d'occhio i paesi che hanno formato più scienziati e letterati da Nobel.
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È un dominio statunitense quello che emerge dall'analisi per nazionalità dei Nobel. Tra i vincitori nel campo della chimica, ad esempio, gli americani sono 58, mentre i tedeschi - che seguono al secondo posto – si fermano a quota 28. Stessa cosa per l'economia, con Stati Uniti primi con 48 premi e Gran Bretagna seconda a 8. Il Nobel per la Fisica, solitamente assegnato in condivisione a più scienziati, vede gli Usa a quota 81 davanti alla Germania a quota 28. In questo settore fa capolino l'Italia, con tre riconoscimenti: si tratta di Guglielmo Marconi, Enrico Fermi e Carlo Rubbia. Ci sono poi gli italiani che hanno lasciato il nostro paese per cercare fortuna Oltreoceano: tra loro Franco Modigliani, nato a Roma nel 1918 e premio Nobel per l'Economia nel 1985; Mario Capecchi, nato in Italia nel 1937 e premio Nobel per la Medicina nel 2007 e Emilio Gino Segrè, originario di Tivoli (1905) e Nobel per la fisica nel 1959. Gli Stati Uniti raggiungono il top in medicina, con 100 vincitori, la metà dei vincitori totali. Sul fronte della Pace gli americani (corroborati dalla vittoria di Barack Obama quest'anno) guidano, senza dominare: l'ammontare di Nobel si ferma a quota 27, con la Gran Bretagna a 19 e la Svizzera (dove hanno sede diversi organismi internazionali premiati) a 14.
La Vecchia Europa si prende una rivincita sul fronte della Letteratura, con il primato della Francia (13), davanti alla Gran Bretagna (11). L'Italia si difende con 6 premi, da Giosuè Carducci (1906) a Dario Fo (1997).
Elaborazione dati di Luisanna Benfatto e Ilaria Verunelli
