Non ci sono alternative: la Gran Bretagna ha bisogno dell'energia nucleare e per questo il Governo ha deciso di accelerare il programma di costruzione di nuove centrali dando il via libera ufficiale a dieci progetti. Questo l'annuncio fatto nel pomeriggio di lunedì da Ed Miliband, ministro dell'Energia e dell'Ambiente.
Solo uno degli undici siti proposti per le nuove centrali – Dungeness in Kent - non è stato approvato per motivi ambientali. Per accelerare la realizzazione delle 10 centrali le leggi sulla concessione di permessi saranno modificate per permettere alla Infrastructure Planning Commission di dare il via libera in tempo record. L'obiettivo del Governo è rendere operative almeno alcune delle centrali entro il 2018. Otto delle dieci centrali verranno edificate su siti dove sono già presenti impianti nucleari dismessi o in via di dismissione perché antiquati o non considerati sicuri.
Miliband ha cercato di placare i timori sulla sicurezza dell'energia nucleare. L'esperienza vissuta finora dalla Gran Bretagna è stata «soprattutto positiva», ha detto il ministro, e le centrali di nuova generazione che verranno costruite saranno ancora più sicure. Il nucleare è necessario ma non esclude il ricorso ad altre forme di energia pulita, ha sottolineato il ministro: «Abbiamo bisogno del nucleare, abbiamo bisogno delle energie rinnovabili, abbiamo bisogno del carbone pulito, abbiamo bisogno di tutte queste cose per realizzare la transizione verso l'energia più pulita».
L'organizzazione ambientalista Greenpeace ha ribattuto che «non abbiamo bisogno del nucleare, che è un modo pericoloso e costoso per affrontare i cambiamenti climatici e assicurarsi l'energia per il futuro».