NORME &TRIBUTI

 
 
 

Scudo fiscale 2009: notizie e aggiornamenti

 
HOME DEL DOSSIER
Le parole chiave

Approfondimenti

Scudo fiscale. Gelo tra Svizzera e Italia

di Elysa Fazzino

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
2 novembre 2009


Il gelo tra Svizzera e Italia è sulla homepage del sito del Financial Times: «Il litigio fiscale congela i colloqui italo-svizzeri», titola il quotidiano britannico che spiega nel sottotitolo: «Ritorsione contro il giro di vite italiano».

Il congelamento dei negoziati è l'ultima mossa delle autorità svizzere «dopo le minacce del ministro delle Finanze Giulio Tremonti di "prosciugare" Lugano, terzo centro finanziario della Svizzera dopo Zurigo e Ginevra e tradizionale meta del denaro non dichiarato degli italiani». E proprio da Lugano scrive il Ft, con un articolo firmato da Haig Simonian.

Quanti soldi italiani ci siano nelle 75 banche del Canton Ticino non si sa, ma gli sportelli bancari pullulano come i caffè all'aperto, osserva il cronista. Il Financial Times cita Franco Citterio, direttore dell'associazione bancaria del Ticino: le banche dell'associazione gestiscono asset per 400 miliardi di franchi svizzeri (265 miliardi di euro), due terzi dei quali si ritiene appartengano a stranieri. «E di questi, almeno la metà sono italiani», dice Citterio.

Secondo un recente studio circa la metà degli asset detenuti da tedeschi e svizzeri non sono dichiarati. Citterio sospetta che per gli italiani la percentuale salga al 70-80%. Sono molti soldi, soprattutto – nota il Ft - per un Paese come l'Italia che ha «enormi deficit pubblici, un'economia stagnante e un'alta spesa statale».

Di qui le misure di Tremonti, che ha rafforzato i controlli della Guardia di finanza alla frontiera con la Svizzera, con sofisticate attrezzature video e metal detector. La scorsa settimana, a Chiasso, le autorità svizzere hanno avvertito che ci potrebbero essere agenti italiani in incognito. Hanno chiesto alla polizia cantonale di rafforzare le contromisure di sorveglianza e ai cittadini di segnalare ogni persona sospetta.

Da anni, periodicamente l'Italia prende misure repressive per sgonfiare l'«endemica» evasione fiscale, e la frontiera svizzera è un bersaglio frequente. Il Ft ricorda che una volta la Guardia di finanza annunciò missioni in elicottero per individuare case con piscina di contribuenti la cui dichiarazione dei redditi non giustificava tale lusso.

Le ultime frizioni hanno qualcosa in più: Berna – spiega il quotidiano - è particolarmente sensibile a causa della spinta internazionale contro il segreto bancario. Al'inizio il Canton Ticino si è sentito abbandonato, fa notare Simonian. Ma negli ultimi dieci giorni le cose sono cambiate. La Svizzera ha convocato l'ambasciatore italiano, «un fatto straordinario per due Paesi amici».

Alfredo Gysi, capo della Bsi, la principale banca ticinese, dice di capire l'approccio morbido adottato inizialmente da Hans-Rudolf Merz, ministro delle Finanze e presidente di turno della Confederazione. Ma il modo in cui l'Italia cerca di applicare l'amnistia attaccando la Svizzera, ha creato una «questione nazionale» e l'approccio giusto adesso è la volontà di prendere «una posizione dura».

I servizi finanziari rappresentano un quarto dell'economia ticinese, 13mila posti di lavoro e il 40-50% degli introiti fiscali delle imprese.

Segreto finanziario, centri poco trasparenti in Usa e Gb
Quando si parla di segreto in campo finanziario, tuttavia, anche Stati Uniti, Gran Bretagna e Singapore hanno le loro pecche. Secondo uno studio del Tax Justice Network, di cui dà notizia il Financial Times, lo stato americano del Delaware è in testa alla classifica del segreto finanziario internazionale. Tra i primi dieci ci sono Lussemburgo, Svizzera e Hong Kong.
A pochi giorni dal G20, che si terrà in Scozia la prossima settimana, la ricerca è un tentativo di misurare se le grandi potenze economiche siano colpevoli per i flussi di denaro illecito come i centri offshore che hanno attaccato dall'inizio della crisi. E anche importanti centri economici "onshore" peccano di scarsa trasparenza.

2 novembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-