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Patrick Kennedy, il vescovo si rifiuta di amministrargli la comunione

di Mario Platero

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22 novembre 2009


NEW YORK – Malanno per i Kennedy o per la chiesa cattolica? Patrick Kennedy, il figlio del leggendario senatore Ted, non ha potuto ricevere la comunione dal vescovo di Providence, Thomas Tobin, che lo ha definito un "cattivo cattolico" che non meritava il sacramento per le sue posizioni favorevoli all'aborto. La notizia ha subito destato scandalo, perché i Kennedy sono la più celebre famiglia cattolica d'America. Ma anche perché nella decisione c'è la conferma di una forte intrusione politica della Chiesa cattolica degli affari di stato di un Paese l'America, dove per costituzione c'è una forte separazione fra Stato e Chiesa.

E' stato lo stesso Kennedy a dare la notizia in un'intervista pubblicata nell mattina di domenica dal giornale locale di Providence: «Il vescovo mi ha detto di non prendere la comunione e ha detto che era stato istruito a proposito dal responsabile della diocesi… mi ha detto che non sono un buon cattolico per le posizioni che ho preso come funzionario pubblico». Ma la diocesi del Rhode Island non ha confermato di aver dato istruzioni a Tobin. Michael Sears Winters, un esperto della chiesa cattolica americana e a sua volta contrario all'aborto, autore di un libro sul ruolo politico della Chiesa in America ha criticato la decisione di Tobin: «E' una cattiva teologia – ha detto Winters – si trasforma l'altare in un campo di battaglia, anzi in un campo di battaglia politico e si fa un disservizio all'eucarestia». E la vicenda si è improvvisamente complicata sul piano politico, con il rischio di un forte danno di immagine per la Chiesa e per la conferenza dei vescovi americnai.

Il vescovo Tobin è infatti un ultraconservatore, parte del movimento che all'interno della conferenza dei vescovi americani ha attaccato in modo molto aggressivo e pubblico deputati e senatori favorevoli alla riforma sanitaria, in particolare per le parti che potrebbero finanziare cliniche per l'aborto. Nelle ultime settimane Tobin e Patrick Kennedy, deputato del Rhode Island, avevano avuto forti polemiche sul diritto all'aborto e sulla riforma sanitaria, che fu uno dei grandi cavalli di battaglia del leggendario Teddy Kennedy, il padre di Patrick, morto prima di poter vedere alla luce una riforma che appare avviata verso l'approvazione. In una lettera Patrick aveva criticato Tobin per le forti pressioni che la Chiesa e la conferenza dei vescovi americani avevano esercitato alla Camera contro la proposta per la riforma sanitaria.
Non è ovviamente casuale che la notizia si sia avuta il giorno seguente alla decisione del Senato di approvare la mozione per il dibattito sulla riforma sanitaria. Il Senato aveva anche reso un commosso omaggio a Teddy Kennedy: la vedova del senatore, Vicky, aveva ricevuto la prima chiamata di congratulazioni del capo della maggioranza, il senatore Harry Reid. Con il voto di sabato, la proposta di legge ha superato uno degli ostacoli più difficili, quello dell'ostruzionismo da parte dei repubblicani.

22 novembre 2009
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