«Non si può lasciare inascoltato il grido dei giovani iraniani che chiedono libertà».
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini commenta così gli avvenimenti di Teheran, a margine della sua visita istituzionale nella base militare di Shama, nel Libano meridionale. «Mi auguro - dice Fini - che tutta la comunità internazionale e in particolar modo l'Unione europea si facciano carico delle risposte da fornire ai tanti iraniani che scendono in piazza, rischiando la loro vita, per esprimere un desiderio di libertà, che nessuna valutazione di realpolitik può lasciare inascoltato».
«Non è semplice - riconosce Fini - ma credo che la comunità internazionale e quindi certamente anche il Parlamento italiano abbia il dovere di riflettere su ciò che sta accadendo. La libertà che viene reclamata a gran voce da tanti giovani iraniani - conclude il presidente della Camera - deve stare a cuore a tutti e quindi anche a noi».