BEIRUT - Tre persone, tra le quali due militanti di Hamas, sono morte ed altre due sono rimaste ferite in un'esplosione avvenuta sabato notte a Beirut, in un quartiere controllato dalle milizie sciite di Hezbollah: lo hanno reso noto fonti del movimento estremista palestinese.
Restano ancora da chiarire le cause dello scoppio, sul quale fonti di Hamas non hanno fornito alcun ulteriore dettaglio: l'agenzia di Stato libanese ha tuttavia parlato di un attentato dinamitardo. L'esplosione è avvenuta alla vigilia dell'Ashura, la più importante festività religiosa della comunità sciita, in occasione della quale Hezbollah è solita organizzare una grande manifestazione.
I miliziani del Partito di Dio hanno stretto un impenetrabile cordone di sicurezza attorno al luogo dove il fatto è avvenuto e ai giornalisti sarebbe stato impedito l'accesso.
L'esplosione si ricollega al ritrovamento avvenuto sempre sabato sera di una «grande quantità di esplosivo» a El Kiam, nel sud del Libano, da una pattuglia dell'Unifil. Lo ha riferito il tenente colonnello Diego Fulco, portavoce militare dei Caschi Blu dell'Onu schierati nel Paese. Il ritrovamento è avvenuto sabato sera, quando i militari hanno notato movimenti sospetti di alcune persone che si sono immediatamente dileguate. L'Unifil e le forze di sicurezza libanesi hanno messo in sicurezza l'area e sequestrato l'esplosivo.