Sorvegliato speciale: il ministro dell'Interno britannico Alan Johnson ha dichiarato stamattina che il cittadino nigeriano arrestato negli Stati Uniti per avere tentato di far esplodere un aereo in volo per Detroit era sulla lista britannica degli "indesiderabili". Umar Farouk Abdulmutallab, che ha 23 anni, aveva chiesto un visto d'ingresso in Gran Bretagna per studiare a un'università inesistente e in seguito ai controlli fatti dalle autorità il visto gli era stato negato e il suo nome era stato inserito nella "security watchlist" di persone considerate un rischio.
Johnson ha spiegato che in Gran Bretagna esiste una sola "watchlist" per cui se il nome compare sulla lista alla persona viene automaticamente rifiutato il visto d'ingresso e il permesso di volare. Può solo transitare da un aeroporto britannico in viaggio verso un'altra destinazione, ma non fermarsi in Gran Bretagna. Negli Stati Uniti invece, ha detto il ministro, esistono due liste diverse, quella dei sospettati di attività terroristiche e quella delle persone a cui viene proibito volare, e le due non sempre coincidono. Secondo Johnson è ora necessario stabilire perchè, come sembra, c'è stata una mancanza di comunicazione tra le autorità britanniche e le controparti americane, dato che i due Paesi dovrebbero sempre trasmettersi informazioni sulla sicurezza e sulle attività collegate alla lotta contro il terrorismo. "Qualcosa non ha funzionato," ha detto il ministro.
La polizia britannica sta perquisendo diverse abitazioni londinesi collegate a Abdulmutallab, ex studente dell'University College nella capitale. Intanto negli aeroporti londinesi sono in vigore misure di sicurezza eccezionali, soprattutto per i voli diretti verso gli Stati Uniti. Le procedure speciali hanno causato forti ritardi ieri e le autorità aeroportuali hanno avvertito i passeggeri di attendersi disagi anche oggi.