Una donna è stata estratta ancora in vita dalla cattedrale di Haiti a una settimana dal terremoto del 12 gennaio. Secondo l'inviato della Cnn Anderson Cooper potrebbero esserci altre due persone ancora vive sotto le macerie. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) sono almeno 90 le persone finora estratte vive.
Impossibile, per ora, azzardare il numero delle vittime, ma secondo il governo haitiano sono già 75 mila i cadaveri sepolti nelle fosse comuni; 250 mila i feriti e oltre un milione i senzatetto. In base alle ultime stime si ritiene plausibile una cifra tra centomila e duecentomila morti. Due le vittime italiane già identificate: Gigliola Martino, 70 anni, e Guido Galli, 45. Cinque italiani mancano ancora all'appello, mentre per altri due si nutrono forti preoccupazioni. Sono almeno 46 le vittime dell'Onu, tra militari e civili, e oltre 500 persone mancano tutt'ora all'appello. Lo ha indicato l'Onu.
Intanto il prestigioso campo da golf di Petionville è diventato il più grande campo sfollati di Haiti. Circa 50mila senzatetto sono assiepati sulle colline e attendono i lanci di acqua e viveri dagli elicotteri che avvengono a intervalli più o meno di un'ora e mezzo. Il club porta il nome dell'ex presidente Alexandre Petion.