Londra - Tira aria di bufera sui servizi segreti. L'attorney general baronessa Patricia Scotland, principale consulente legale del governo britannico, potrebbe decidere di chiedere a Scotland Yard di aprire un'inchiesta penale sul MI5 ed il ruolo negli abusi subiti da cinque britannici detenuti e torturati in Pakistan.
Secondo quanto riferisce il Sunday Times di domenica, l'ufficio della Scotland sta studiando da alcune settimane il caso e l'attorney general presto dovrà decidere se esistono prove sufficienti a carico dell'MI5 per inoltrare il fascicolo alla polizia. Secondo il domenicale, un'inchiesta penale potrebbe addirittura arrivare a paralizzare il servizio segreto interno britannico e distruggere la posizione e la reputazione del suo capo Jonathan Evans, che all'epoca dei fatti era responsabile della sezione G, che si occupava del terrorismo internazionale.
Scotland Yard ha già dimostrato di prendere seriamente le
accuse di torture. Lo scorso anno ha ordinato un'indagine su due casi in cui un agente del MI5 ed uno del MI6 sarebbero stati implicati nelle torture subite da Binyam Mohamed e da un altro residente britannico. La scorsa settimana è emerso che Scotland Yard sta esaminando un terzo caso, quello di Shaer Aamer, un prigioniero di Guantanamo la cui famiglia vive a Londra.
