Mentre in Germania saltano centinaia di voli per lo sciopero dei piloti di Lufthansa, uno stop di quattro giorni dei controllori di volo in Francia rischia di creare importanti disagi nel trasporto aereo, sin da martedì mattina, a cominciare dai due principali scali parigini di Roissy Charles-de-Gaulle e di Orly. La direzione generale dell'aviazione civile (Dgac) francese prevede l'annullamento del 25% dei voli in partenza da Roissy e del 50% da Orly. Lo sciopero colpirà i voli interni e internazionali di medio raggio. Già il mese scorso un'agitazione simile aveva visto annullare la metà dei voli da Orly e il 15% di quelli in partenza da Roissy-CDG. Cancellazioni si erano verificate anche in altri aeroporti francesi, fra l'altro in un giorno in cui pesanti nevicate avevano creato ulteriori difficoltà.
I controllori di volo transalpini hanno deciso di incrociare le braccia perchè si oppongono alla creazione, prevista entro il 2012, di una struttura europea per il controllo delle loro attività. Il timore è che questo nuovo organismo possa implicare tagli nei posti di lavoro e degli stipendi. I sindacati temono anche la chiusura della stessa (Dgac) anche se il mese scorso il ministro dei trasporti, Dominique Bussereau, aveva tentato di placare le proteste fornendo una serie di rassicurazioni.
Nel frattempo in Germania è scattato il primo di quattro giorni di scioperi tra piloti e personale di cabina Lufthansa: sono saltati almeno 800 voli in tutto il mondo, sugli 1.800 totali che il vettore tedesco opera quotidianamente. La compagnia si è rivolta alla magistratura per chiedere la precettazione dei piloti, aggiungendo che spera di ottenere una pronuncia dei giudici già domani. Una iniziativa decisa per tentare di evitare altri disagi tra i passeggeri (finora quelli coinvolti sono circa 10mila). In precedenza Lufthansa aveva riferito che lo sciopero determinerà costi supplementari fino a 25 milioni di euro al giorno. (P.F.)