Sempre più scontro tra Israele e Iran. L'aviazione militare israeliana ha presentato domenica un nuovo modello di aereo drone, Heron TP, 26 metri di apertura alare, capace di raggiungere l'Iran, sospettata dall'Agenzia per l'energia atomica delle nazioni Unite (Aiea) di stare costruendo una bomba atomica. Di fronte a questa escalation le autorità militari israeliane hanno fatto sapere della costruione del drone. Secondo fonti dell'Air Force israeliana, l'aereo senza pilota ha un'autonomia di volo di 20 ore e può essere utilizzato principalmente per missioni di sorveglianza e per il trasporto di merci. Il velivolo è stato realizzato dalla Industria aerospaziale israeliana. Intanto si apprende che una delegazione israeliana di alto profilo si recherà alla fine del mese in Cina, per spingere
Pechino verso l'adozione di nuove sanzioni contro l'Iran. Come riporta il sito web del quotidiano israeliano Haaretz, la delegazione sarà guidata da ministro per gli Affari Strategici, Moshe Yaalon, e dal governatore della Banca d'Israele, Stanley Fischer.
I delegati spiegheranno alla controparte cinese che se l'Iran riuscirà a dotarsi dell'arma nucleare ci saranno gravi ripercussioni in Medio Oriente e si scatenerà una corsa al nucleare nella regione. La delegazione discuterà anche dei rapporti bilaterali tra Israele e Cina.
Nelle ultime settimane si sono intensificati i colloqui tra i sei Paesi coinvolti nel negoziato sul dossier nucleare iraniano (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania), e sembra sempre più probabile l'adozione di una nuova serie di sanzioni.
La Cina, affamata di petrolio iraniano, è però riluttante, e chiede che sia dato ancora spazio alla diplomazia.