«La foresta è piena di carri armati, incustoditi. Se ve ne serve uno, venite pure a prenderlo!». Sono duecento, T-80 da combattimento coperti di neve: li ha trovati uno sciatore a Elanovskaja, negli Urali, cento chilometri da Ekaterinburg. Li ha ripresi con il telefonino, tra la ferrovia e il bosco, ha posto il video su un sito locale, E1.ru. Notizia subito ripresa dai media, confermata dagli abitanti di Elanovskaja: i carri armati sono lì dal novembre scorso.
Il comando del distretto militare Volga-Urali, tuttavia, non intende permettere che l'episodio si trasformi nell'ennesima attestazione del pericolo e del degrado in cui possono scivolare le forze armate russe. «Quei tanks non sono affatto abbandonati – ha dichiarato un portavoce del distretto, Dmitrij Burdakov – sono sorvegliati. Non possiamo mettere un uomo a guardia di ogni veicolo, ma le pattuglie sono sufficienti a proteggerli e a impedire saccheggi. E poiché non li nascondiamo al pubblico, un civile ha potuto fotografarli».
Il programma, secondo il portavoce, è trasferire i carri armati in un deposito via treno: le guarnigioni non ne hanno più bisogno. «Non sono nuovi, la maggior parte è stata utilizzata per 10-15 anni», spiega Burdakov. Il trasferimento sarà ultimato entro il 15 marzo.