Il caso Grecia e i timori di un contagio ad altri paesi europei, la situazione economica mondiale e le nuove regole per banche e finanza: questi i principali temi sul tavolo dei rappresentanti delle banche mondiali che domani si riuniscono a Basilea. Sarà l'occasione per il governatore della Banca d'Italia e presidente dell'Fsb, Mario Draghi, di fare il punto sulle riforme portate avanti dall'organismo. All'Fsb infatti il G20 ha dato mandato di elaborare una nuova serie di norme per assicurare la stabilità del sistema finanziario.
Dopo aver messo a punto nei mesi scorsi le regole per le remunerazioni dei manager ora l'Fsb sta lavorando a una riforma il più possibile condivisa che possa fare leva su alcuni principi cardine in modo da evitare il ripetersi dei disastrosi comportamenti di alcune grandi istituzioni finanziarie di tipo sistemico. Un quadro di regole eguali per tutti è una delle attenzioni su cui si sta concentrando il lavoro delle autorità di vigilanza che devono tenere conto anche della mossa degli Stati Uniti i quali, attraverso la 'regola Volcker' intendono separare le attività tradizionali da quelle speculative proibendo alle banche che raccolgono risparmio e hanno quindi la garanzia pubblica di usare i soldi dei depositi per investimenti in proprio, in hedge funds o private equity.
Un principio che la Bce e l'Fsb condividono anche se da parte europea c'è stato qualche scetticismo sulla sua applicabilità. Lo stesso governatore della Bce, Jean ClaudeTrichet appena ieri ha espresso dubbi sull'idea di spingere le attività degli hedge fund fuori dalle attività di vigilanza come le banche.