«...
PAGINA PRECEDENTE
Le società americane non sono dispiaciute invece dei ritardi del fisco, anzi sperano che il nuovo programma antievasione fallisca. «La legge non protegge adeguatamente le aziende americane dalle vendette di dipendenti malcontenti», dice l'avvocato David Blair dello studio Miller & Chevalier. Il miraggio della ricompensa è sufficiente per indurre molti a sporgere una denuncia anche quando un'azienda commette un errore, e non una frode. L'informatore incassa anche se la società in questione riconosce l'errore e paga le tasse arretrate di propria iniziativa.
Nemmeno il mondo legale è convinto della desiderabilità di un sistema di spionaggio in stile vagamente sovietico. «Credo che il fisco farebbe meglio a combattere la frode con altri mezzi, per esempio con più ispezioni, anziché appoggiarsi a una rete di informatori - dice Zolt della Ucla -. Questo sistema alla popolazione non piace».
In Italia la palla passa ai sindaci (di Gianni Trovati)
SONDAGGIO / Denuncereste al Fisco un evasore?