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VISTI DA LONTANO / Il decreto elettorale alza la tensione in Italia

di Elysa Fazzino

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7 marzo 2010


Alta tensione, pasticcio, caos. Le notizie dall'Italia sul decreto legge elettorale e sulle proteste dell'opposizione rimbalzano sui siti esteri questo week-end con lanci d'agenzia e con le prime corrispondenze. El Pais è tra i più attenti: il quotidiano spagnolo ha in evidenza sulla homepage del suo sito internet il titolo «Il "decretazo" elettorale alza la tensione in Italia». Il sottotitolo recita: «Berlusconi salva le liste del suo partito di fronte all'indignazione dell'opposizione».

Nel servizio da Roma, il corrispondente di El Pais Miguel Mora sottolinea: il decreto urgente «che reinterpreta in itinere la legge elettorale per salvare le liste irregolarmente presentate dal Popolo della Libertà» a Roma e in Lombardia ha «indignato molti cittadini e l'opposizione in blocco». Mora parla di «furia»del centrosinistra, cita Emma Bonino («È una prova di arroganza che annulla la certezza del diritto») e riferisce che altri politici, commentatori e internauti hanno utilizzato termini simili: «golpe, dittatura, attentato alla Costituzione, giornata nera per la democrazia, abuso di potere».

"La maggioranza di centrodestra – continua El Pais - si è mostrata ‘orgogliosa' per avere ‘garantito' ai suoi elettori il diritto di voto e ha elogiato ‘la collaborazione istituzionale' mostrata dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Nello spiegare la posizione di Napolitano, Mora scrive che "la situazione creata dalla pressione esercitata dal Popolo della Libertà … non lasciava molte vie d'uscita al capo dello Stato". Molti giornali, aggiunge, hanno rivelato che Berlusconi ha minacciato di portare le masse in piazza se le liste non fossero state riammesse.
"Berlusconi crea una legge su misura per il suo partito" aveva titolato sabato El Pais nella sua prima corrispondenza, dove si cita la costituzionalista Anna Chimenti, la quale ha ricordato in televisione che la legge 400 del 1988 "proibisce al consiglio di emanare decreti in materia elettorale".

Il quotidiano spagnolo Abc fa un paragone sportivo con il titolo: «Berlusconi, in fuori gioco». Scrive la corrispondente Veronica Becerril: «Silvio Berlusconi si è visto obbligato a convocare un Consiglio dei ministri per porre ordine nel suo partito». In questa situazione, aggiunge, il Cavaliere ha annullato il suo viaggio in Brasile. «Ha tenuto a porre di persona un punto finale a questa settimana di critiche, che gli sono costate tre punti di consenso popolar»": è passato dal 40,8 al 37,9 per cento.

«Berlusconi annulla per decreto l'esclusione delle liste dal suo partito», titola El Mundo, che pubblica sul suo sito un articolo dell'agenzia spagnola Efe. «Il governo dice che segnala solo l'interpretazione corretta delle norme», spiega, ricordando che il presidente Napolitano si era mostrato contrario a un intervento che introducesse nuove norme. Ma – si legge - il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, afferma che la definizione di "decreto interpretativo" è un «trucco» del centrodestra per «ottenere il risultato che gli serve per aggiustare l'imbroglio» ed Emma Bonino dichiara la misura «inaccettabile».

Il «pasticcio» in cui si è trovato Berlusconi è messo in evidenza da un'Afp ripresa sabato da vari siti francesi, tra cui Le Figaro e Les Echos. Il lancio d'agenzia descrive il premier italiano «freneticamente» alla ricerca di una soluzione, la ferma opposizione del centrosinistra e il contesto «più che caotico» che ha dato luogo al decreto.

«L'opposizione italiana promette di mobilitare la piazza contro il decreto elettorale», si legge in una Reuters riportata sul sito del Nouvel Observateur. In rilievo, le critiche mosse alla forma del presidente Napolitano e l'idea dell'impeachment tirata in ballo da Antonio Di Pietro. «Nonostante questi problemi – conclude il servizio Reuters – la coalizione governativa dovrebbe ottenere buoni risultati. Secondo i sondaggi, più del 70% degli elettori dicono di essere in disaccordo con l'opposizione, divisa ma anch'essa segnata da scandali».

Lanci Reuters trovano spazio anche sui siti del New York Times e del Washington Post: «Governo italiano approva decreto sul caos elettorale», «L'opposizione italiana protesta contro il decreto». A proposito della decisione del Tar della Lombardia, che ha ripristinato la lista del governatore Roberto Formigoni, la Reuters scrive che «non è chiaro se il decreto abbia influenzato la decisione dei magistrati».

Tra i siti britannici, che nei giorni scorsi avevano parlato di «commedia degli errori», l'Independent aveva segnalato sabato «Berlusconi potrebbe tentare di rinviare le elezioni», una breve notizia Reuters precedente all'approvazione del decreto.

7 marzo 2010
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