ILSOLE24ORE.COM > Notizie Mondo ARCHIVIO

Sette italiani nel programma
di scambio tra Ue e Cina

di Micaela Cappellini

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
30 aprile 2010
Il team leader di Metp Stephan Hell con il project director Xu Liang

Dieci mesi in Cina, lezioni intensive di lingua, corsi di business tagliati sulla cultura manageriale e imprenditoriale di Pechino, tasse universitarie pagate, un sussidio mensile per coprire vitto e alloggio. Cinquantasei posti per 22 paesi, il cappello dell’Unione europea e quello del governo cinese a condire il tutto. Alzi la mano chi non vorrebbe rientrare in questo gruppo ristretto.

Marzia Sgro, 30 anni, di Genova, per esempio ci è riuscita, assieme ad altri sei connazionali, a entrare nel METP5: la quinta edizione del Programma di scambio e formazione per dirigenti fra la Ue e la Cina, ai nastri il 17 di maggio, in pieno inizio di Expo universale a Shanghai. «Sono architetto, e lavoro già in Cina da cinque anni – racconta – questo corso mi servirà ad aprire unos studio tutto mio. Le conoscenze tecniche non mi mancano, quelle manageriali sì. E anche quelle linguistiche, perché a Shanghai o a Pechino si può vivere benissimo per cinque anni senza sapere una parola di mandarino. Basta l’inglese».

Il Metp è un’iniziativa istituzionale per avvicinare le imprese europee, soprattutto le Pmi, al mondo imprenditoriale cinese. Soprattutto, crea un network, una rete di conoscenze fondamentali per muoversi in una realtà culturalmente ai nostri antipodi. Senza contare che i selezionati partecipanti europei al programma un domani potrebbero essere appetibili per aziende occidentali interessate allo sbarco oltre la Grande muaglia. O per imprese cinesi a caccia di business nella Vecchia Europa.

Per Engles Martini, 35 anni, il Metp è stata l’occasione per licenziarsi e tentare una nuova strada. «In tempi di crisi, qualcuno mi ha detto che sono un pazzo ad abbandonare un posto di lavoro fisso. Ma dove ero non avevo più stimoli mentre la Cina, quella sì, mi sembra che corra veloce». Porterà la sua conoscenza del mercato europeo delle due ruote in giro fra Pechino e Shanghai, alla ricerca dei contatti giusti per sviluppare in partnership un business su accessori e optional per moto.

Anche Giovanni Pisacane, avvocato, 37 anni, vive in Cina da anni, dove ha aperto una società di consulenza insieme ad altri dieci fra legali e commercialisti. La sua è un’attività avviata, dice, ma ha scelto lo stesso di sottrarre tempo agli affari «per affinare il mio cinese». Ma anche per aumentare la lista dei contatti: «Molti dei partecipanti al programma oggi saranno ai vertici di aziende importanti domani», scommette.

Tutto sul master

30 aprile 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio


L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Scene dal Pacifico
La storia per immagini dei magazzini Harrods
Il giorno del mistero a Wall Street
Elezioni inglesi / Chi ha fatto centro? La vignetta di Stephff
Election day
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-