PRAGA – Barack Obama e Dimitri Medved hanno firmato a Praga il trattato per il disarmo nucleare che sostituisce lo Start, scaduto nel dicembre del 2009. Si tratta di una svolta storica per varie ragioni: per l'accordo su una nuova riduzione del 30% degli armamenti nucleari strategici, per l'introduzione di meccanismi di verifica che non erano contemplati nei precedenti trattati Start e per il nuovo dialogo fra Mosca e Washington, che chiude formalmente le tensioni successive all'invasione della Georgia da parte della Russia nel 2008.

I due leader sono entrati insieme nella sala spagnola del Castello di Praga, un grande sala lunga 50 metri, con enormi candelabri dorati, stucchi e statue neoclassiche lungo la cornice del soffitto. Al centro del palco un tavolo in stile francese e due poltrone rosse dove i leader si sono accomodati per firmare i documenti. A firma avvenuta la sala affollata di rappresentanti politici dei due paesi, inclusi il segretario di Stato Hillary Clinton in uno sgargiante vestito verde e il ministro degli esteri Lavrov, è esplosa in un applauso.

«Lasciatemi dire che siamo per firmare un trattato storico e quanto sono felice di essere di nuovo qui a Praga», ha esordito Barack Obama davanti alla stampa. «Voglio anche ringraziare il mio amico Medvedev con cui abbiamo lavorato e parlato numerose volte al telefono per risolvere i problemi in grande trasparenza reciproca». Obama ha ammesso che l'obiettivo di avere un'opzione zero è ancora lontano, ma che passaggi come quello compiuto a Praga contribuiscono non solo al percorso, ma a un miglioramento della sicurezza. Obama ha aggiunto che questo accordo rappresenta anche un miglioramento delle relazioni fra i due paesi che erano peggiorate enormemente negli ultimi anni. «Insieme abbiamo interrotto il declino delle relazioni fra Russia e Stati Uniti, insieme dobbiamo perseguire una responsabile leadership globale», ha detto ancora Obama.

Il nuovo trattato sostituisce il trattato Start in scadenza lo scorso dicembre e riduce del 30 % le testate nucleari a un numero massimo di 1.550. Ci sarà una limitazione a 800 piattaforme di lancio dei missili intercontinentali e di 700 vettori (che inlcudono sottomarini aerei e bombardieri) e nuove importanti misure di verifica che prima non esistevano per le installazioni nucleari, per lo scambio di dati, oltre che la notifica reciproca degli armamenti offensivi e dei siti nucleari.

Prima della firma Medvedev e Obama si sono incontrati per un paio d'ore in un vertice per chiarire le rispettive posizioni sul linguaggio tecnico del documento (si parla di limitare armi strategiche, ma non tattiche), ma anche della rivolta in Kirghizistan che ha turbato l'atmosfera del vertice e dei problemi terroristici con cui si confrontano entrambi i paesi.

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