FRANCOFORTE – Ancora una volta venerdì il cancelliere Angela Merkel ha frenato sull'ipotesi di aiutare rapidamente la Grecia, in grave difficoltà finanziaria. Il motivo della cautela tedesca nonostante la drammatica volatilità dei mercati è legato alla politica interna: tra due settimane, il 9 maggio, si vota nella regione più popolosa della Germania.
Alle urne è chiamato il Nord-Reno Vestafalia, 18 milioni di abitanti tra Düsseldorf e Dortmund, Colonia e Bochum. Il Land, tra i più ricchi della Repubblica Federale, è oggi governato da una coalizione democristiana-liberale, simile a quella che guida l'intero paese. I sondaggi però mostrano che il governo locale di Jürgen Rüttgers (Cdu) è a rischio di sconfitta.
La crisi greca e l'opposizione di una maggioranza di tedeschi a qualsiasi salvataggio del paese mediterraneo giungono quindi in un momento delicatissimo per la signora Merkel. Ignorare i sentimenti dell'opinione pubblica appare particolarmente difficile agli occhi del cancelliere federale, così attento ai sondaggi.
Peraltro la consultazione nel Nord-Reno Vestfalia, con il rinnovo del parlamento locale, non è solo una questione di prestigio. Una sconfitta a Düsseldorf, la capitale del Land, si tradurrebbe in una perdita della maggioranza democristiana-liberale al Bundesrat, la Camera delle Regioni. Governare a Berlino per la signora Merkel diventerebbe inevitabilmente più complicato.
"I problemi sul tavolo sono numerosi – analizzava nei giorni scorsi il quotidiano Handelsblatt riferendosi al governo federale –: dalla politica fiscale agli aiuti bancari e naturalmente alla crisi debitoria in Grecia. Ma nessun problema preoccupa quanto il voto nel Nord-Reno Vestfalia. Una sconfitta in questo Land rappresenterebbe un colpo di freno per il governo".
Parlando alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'ex ministro degli Esteri socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier, ha accusato il cancelliere di non voler aiutare la Grecia prima del 9 maggio. Per molti osservatori è stata la conferma che il futuro della Grecia e dell'Unione monetaria appare drammaticamente dipendere da una consultazione elettorale in una regione tedesca.