Il terribile su è giù di Wall Street di giovedì scorso sta diventando anche un caso politico. Mentre non è ancora chiaro quale sia stato il motivo che ha indotto la Borsa di New York a vivere nel giro di un'ora, un'ora e mezza la più grande scossa in un giorno della storia, o quasi, al Congresso americano c'è chi chiede di condurre un'indagine ad hoc. Due senatori democratici, Ted Kaufman del Delaware e Mark R. Warner della Virginia, hanno chiesto venerdì sera ai regolatori dei mercati di spiegare al Congresso la causa di quello choc.

I due senatori chiedono alla Sec, la Consob americana, e alla Commodity Futures Trading Commission (C.F.T.C.) di avere, entro 60 giorni, un rapporto che spieghi in maniera esaustiva l'accaduto. Kaufman peraltro da mesi avverte il Congresso della possibilità che si verifichino eventi simili, visto l'ormai molto sofisticato sistema di trading automatico e no che governa Wall Street.

Alcuni democratici sperano che lo scossone di giovedì scorso sia un ulteriore elemento che possa convincere i repubblicani ad avviare verso la fase decisiva l'iter della legge per riformare Wall Street in questi giorni in discussione al Senato. Per ora Sec e C.F.T.C. hanno dato spiegazioni parziali, ma hanno anche ammesso di non conoscere ancora la esatta causa di quella andata e ritorno dall'Inferno a Wall Street.