Dal Consiglio dei ministri un decreto legge corregge, a pochi giorni dall’entrata in vigore, la legge sul risparmio: si tratta, in particolare del differimento d’efficacia di alcune norme in materia di obbligazioni bancarie, prodotti finanziari e assicurativi, obbligo di prospetto per le sollecitazioni all’investimento. Il provvedimento passa ora all’esame delle Camere, dove dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Soddisfazione sullo slittamento di due mesi dell'entrata in vigore di alcune norme è stata espressa dall'Abi. «Da parte del Governo - dice Maurizio Sella, presidente dell'Abi - concedere una proroga che tiene in considerazione i tempi fisiologici necessari per introdurre nelle procedure delle banche nuovi e complessi adempimenti, è stato un atto positivo e di grande responsabilità».
Via libera dal Consiglio dei ministri anche ad altri due decreti legge che prevedono la prosecuzione, fino al 30 giugno 2006, delle missioni internazionali di pace e di aiuto umanitario in atto e della partecipazione italiana alla missione in Iraq.

Appalti pubblici per lavori, servizi e forniture
È stato esaminato uno schema di decreto legislativo per l’attuazione di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Nel recepire le direttive europee 2004/17/Ce e 2004/18/Ce è stato stilato un vero e proprio codice della materia, coordinando disposizioni molto frammentate e di difficile ricognizione. Nel testo, che contiene 256 norme, divise in cinque parti, sono state coordinate le norme relative ai settori ordinari (lavori, servizi e forniture) e a quelli speciali (acqua, luce, gas, trasporti, servizio postale, porti, aeroporti) che fino a oggi il nostro ordinamento distingueva. Riunite anche le regolamentazioni degli appalti sopra e sotto soglia comunitaria. La disciplina nazionale preesistente è stata, inoltre, adeguata agli indirizzi europei. Accanto ai nuovi istituti di derivazione comunitaria, introdotti dal legislatore comunitario per rendere più flessibile e moderna l'attività contrattuale della Pubblica amministrazione e per garantire in modo migliore la concorrenza, dall'avvalimento agli accordi quadro, dal dialogo competitivo alle aste elettroniche. Arriva anche la scelta non più predeterminata per legge tra criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Fra le novità lo schema prevede che i requisiti di qualificazione delle imprese siano acquisiti esclusivamente tramite Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, eliminando eventuali fenomeni distorsivi. Il provvedimento, prima del via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri, dovrà acquisire i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. Secondo il ministro delle Politiche comunitarie Giorgio La Malfa per la prima volta in Italia, dal 1924, nell'ordinamento italiano un codice disciplina la materia degli appalti pubblici, semplificando norme e procedure e consentendo un reale sviluppo della concorrenza. Di parere opposto la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in commissione Lavori pubblici. «Il codice in materia di appalti - dice la Donati - è l'affondo finale del Governo Berlusconi alla legge Merloni, che viene cancellata per consentire una maggiore discrezionalità e trattativa privata, a spese della trasparenza e della concorrenza». Il codice si articola in cinque parti: la prima contiene i principi e le disposizioni comuni e individua i contratti esclusi in tutto o in parte dall'ambito di applicazione del codice; la seconda, recepisce la direttiva 2004/18/Ce, disciplinando i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori ordinari, sia sopra che sotto soglia comunitaria; la terza, in attuazione della direttiva 2004/17/Ce, disciplina i contratti pubblici di lavori servizi e forniture nei settori speciali; la quarta si occupa del contenzioso, adeguando l'ordinamento interno giurisdizionale e pre contenzioso a quello comunitario anche in sede cautelare; la quinta introduce le disposizioni di coordinamento e transitorie, oltre alle abrogazioni conseguenti all'emanazione del codice, che riguardano 28 leggi e regolamenti e circa 80 singole disposizioni contenute in altri testi normativi, sia di rango legislativo, sia regolamentarare.


Caduti di Kindu
È anche arrivato il sì del Governo all’esame in sede legislativa della proposta di legge che concede benefici alle famiglie dei caduti di Kindu.

Forze armate
Sì definitivo del Governo a un regolamento per coordinare e semplificare le disposizioni non legislative in tema di sostegno logistico e di lavori infrastrutturali, amministrazione e contabilità delle Forze armate. Sul provvedimento si è già pronunciata la Corte dei conti. Il provvedimento aveva già ricevuto il parere dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari.


Ministero dell’Ambiente
Licenziato definitivamente anche il regolamento che integra l’attuale organizzazione degli uffici che collaborano direttamente con il ministro dell’Ambiente. Sul provvedimento sono già stati acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.


Istat
Un decreto presidenziale approva l’elenco delle rilevazioni statistiche, parte del Programma statistico nazionale del triennio 2005-2007, in base al quale i soggetti privati sono obbligati a fornire dati e notizie all’Istat.


Stato di emergenza
Dichiarato lo stato di emergenza nei territori dei Comuni di Arezzo, Grosseto, Siena, Tarquinia e Montalto di Castro e delle Regioni Umbria (aventi novembre 2005) e Liguria (eventi meteomarini del dicembre 2005). Prorogato lo stato di emergenza nei territori del Comune di Milano (traffico e mobilità), Tolmezzo, in provincia di Udine (depurazione acque reflue) e nelle regioni Campania e Calabria (alluvioni e dissesti idrogeologici).


Nomine
Giacomo Gatti è stato confermato nell’incarico di Commissario straordinario del Governo per fronteggiare le conseguenze della Bse e della “blue tongue”.


Gli altri provvedimenti
Uno schema di regolamento semplifica e razionalizza il procedimento di prevenzione incendi nei depositi di gas petrolio liquefatto in serbatoi fissi di capacità non superiore a 5 metri cubi.
Due decreti legislativi riguardano norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Friuli Venezia Giulia in materia di trasferimento di immobili dello Stato e di funzioni in materia di beni culturali e paesaggistici.
Un decreto presidenziale prevede l’elevazione a Capitaneria di porto dell’Ufficio circondariale marittimo di Oristano e l’elevazione a Ufficio circondariale marittimo degli Uffici locali marittimi di Portoscuso, Bosa, Porto Nogaro e Jesolo.




L'abc del provvedimento
Il testo della legge