Un Consiglio dei ministri ad hoc per correggere l’impostazione delle schede elettorali. Visto l’elevato numero di contrassegni elettorali di liste collegate presentate per le prossime elezioni il decreto legge approvato modifica la norma che prevede la disposizione dei contrassegni in senso verticale sulla scheda. Con lo scopo di rendere più agevole l’apertura della scheda nella cabina elettorale, dunque, i contrassegni saranno disposti in senso orizzontale. Le coalizioni, quindi, risulteranno disposte in orizzontale, con i simboli in successione nella medesima riga se superiori a 5 partiti. Con meno di 5 partiti potranno comparire più coalizioni sulla stessa riga, separate in maniera chiara. In media le schede saranno, dunque, lunghe 63-64 centimetri e larghe 23.

L’ordine in verticale delle coalizioni e quello dei partiti saranno sorteggiati. «Si è fatta molta ironia sulla lunghezza delle schede - sottolinea il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu - ma negli Stati Uniti, la democrazia più avanzata del mondo, si va ben oltre il metro, metro e mezzo». Ora il decreto legge, dopo la pubblicazione in Gazzetta, sarà esaminato da Senato e Camera per la conversione in legge.


Il Consiglio dei ministri ha anche disposto che le elezioni amministrative si svolgeranno il 28 maggio prossimo per tutta la giornata e lunedì 29 nella mattinata. «Tutte le altre ipotesi - precisa Pisanu - presentavano incompatibilità diverse. C’era, comunque, l’esigenza di distanziare le due competizioni elettorali, evitando l’ingorgo delle strutture tecniche». Sono state esaminate e scartate, tutte le ipotesi di data possibili a partire dal 30 aprile. Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno l'11 giugno.