Interventi sul fronte dell’energia e dell’agricoltura dal Consiglio dei ministri. In arrivo una legge delega sulle politiche industriali in campo energetico, utile per completare il processo di liberalizzazione del settore dell’energia. Fra le misure bollo più caro per le auto che inquinano e una rimodulazione delle accise sui carburanti per controbilanciare le variazioni dell’Iva.
Nel pacchetto energia, al primo esame da parte dell’Esecutivo, c’è anche il tema della rimodulazione dei tetti antitrust dell’Eni, in condizioni di reciprocità con altri Paesi. Sulla tempistica, però, il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani, promotore del provvedimento, ha sottolineato che si tratta di «territori delicati, il Governo si attrezza a dare strumenti per intervenire in tema di tetti antitrust. Ma siamo pronti a muoverci in un contesto che garantisca reciprocità».
Fra le altre il disegno di legge discusso oggi dal Consiglio dei ministri prevede la possibilità di rimodulare l’accisa sui carburanti in modo da controbilanciare le variazioni dell’Iva evitando che lo Stato sia cointeressato agli aumenti dei prezzi dei carburanti. Il ministro per lo Sviluppo economico Pieluigi Bersani ha spiegato che è prevista la possibilità di «utilizzare le risorse sia per l’uso efficiente dell’energia, sia per il sostegno alle fasce più deboli di consumi energetici». Bollo, dunque, più caro in arrivo per le auto inquinanti, sconti per premiare le auto più efficienti sul fronte ambientale, con una rimodulazione della fiscalità sulla tassa di circolazione delle auto inquinanti e non.
Nel pacchetto energia anche misure per fornire al Governo gli strumenti per intervenire anche sulla separazione delle reti e sui tetti Antitrust. Il ministro Bersani ha anche sottolineato che non siamo usciti dall’emergenza gas. «Entro un paio di settimane - spiega Bersani - presenteremo un piano per l’inverno». Le altre norme che riguardano infrastrutture, approvvigionamenti e liberalizzazione dovrebbero, invece, essere approvate la prossima settimana.
Il Consiglio dei ministri ha anche approvato un disegno di legge che chiude la vicenda Edf e cancella il congelamento del 2% del diritto di voto delle società straniere a controllo pubblico che investono in imprese italiane dell’energia (la cosiddetta misura anti-Edf). «Si tratta di un disegno di legge di due sole righe - spiega il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta - per abrogare il decreto legge del 2001 che congelava al 2% i diritti di voto e il decreto legge del 2005 che lo modificava parzialmente, visto che la parziale modifica non è sufficiente a evitare la condanna da parte della Corte di giustizia. Nel frattempo è stato aperto un negoziato a Bruxelles per portare a soluzione la vicenda in tempi rapidi».

Proroghe in agricoltura
Sul fronte agricolo il Consiglio dei ministri ha approvato la proroga per i contributi previdenziali agricoli dal 15 luglio al 15 dicembre 2006. «Sei mesi di tempo - spiega il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro - per organizzare la regolarizzazione contributiva. Nessun condono, si studieranno formule idonee». Il problema è che qualsiasi formula si studi viene compromessa la cartolarizzazione già effettuata sui crediti previdenziali agricoli. Il condono agricolo, introdotto nella legge di conversione del decreto legge 2/2006, è già stato rinviato lo scorso marzo alle Camere dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e in seguito eliminato dal provvedimento per mancanza di copertura finanziaria. Problema che già era stato sollevato dalla Ragioneria dello Stato nel passaggio del decreto alla Camera, che aveva segnalato il pesante impatto sulla finanza pubblica del condono valutato in 5 miliardi di euro di valore nominale.

Proroga anche del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) e di quella per il completamento e la verifica della legge d'orientamento.

I dieci viceministri
Dieci sottosegretari hanno indossato la "giacca” da vice ministri. Il Governo ha affidato a 10 sottosegretari l'attribuzione della carica di 10 vice ministri. Ugo Intini, Patrizia Sentinelli e Franco Danieli sono vice ministri agli Esteri (Danieli con delega per gli Italiani nel mondo). Agli Interni vice ministro è stato nominato Marco Minniti; all'Economia Vincenzo Visco e Roberto Pinza; allo Sviluppo economico Sergio D'Antoni; alle Infrastrutture Angelo Capodicasa; ai Trasporti Cesare De Piccoli; all'Istruzione Mariangela Bastico.


Stato di emergenza
Il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato di emergenza per il terremoto a Giava. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta ha annunciato che tramite la protezione civile sono stati già inviati due aerei carichi di aiuti e una equipe medica. Sono anche stati prorogati stati di emergenza in varie Regioni, fra cui Lazio, Campania e Calabria.