Dopo la bufera suscitata dalla sostituzione al vertice dell'Istituto Regina Elena di Roma dell'oncologo Francesco Cognetti con l'epidemiologa Paola Muti il Consiglio dei ministri ha varato uno schema di regolamento che fissa nuove modalitą per incarichi e revoche dei direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Il primo tassello di un puzzle che porterą fra breve ad affrontare il tema della nomina dei primari e degli altri dirigenti del Servizio sanitario nazionale. «Stiamo lavorando - spiega il ministro della Salute Livia Turco - per portare quanto prima in Consiglio dei ministri un provvedimento organico che preveda anche nuovi criteri per le nomine all'interno della sanitą». I nuovi criteri, ha specificato il ministro Turco, «riguarderanno le nomine ancora da fare, con l'obiettivo di buttare fuori la cattiva politica dalla gestione della sanitį e dagli incarichi all'interno degli ospedali. «Le vecchie cariche - sottolinea il ministro - non sono viziate perchč avvenute secondo la legge vigente. Una legge forse non congrua, che rispecchiava un rapporto viziato tra sanitį e politica».
Il ministro della Salute nominerą i nuovi direttori degli Ieccs sulla base di una terna di candidati individuati da una Commissione che valuterą titoli e curricula dei candidati che aderiranno a un avviso pubblico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La Commissione sarą composta dal direttore generale della ricerca scientifica del ministero della Salute, dal presidente dell’Istituto superiore di sanitą, dal presidente dell’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, da un rappresentante della Regione dove l’Istituto interessato alla nomina ha sede, da un rappresentante dei direttori scientifici competenti in materia, da 3 rappresentanti della comunitą scientifica di indiscussa fama internazionale nella disciplina. Il presidente della Commissione sarą individuato fra i questi ultimi 3 rappresentanti.
Nel regolamento sono state individuate anche le modalitą di revoca del direttore scientifico da parte del ministro della Salute, sentito il parere del presidente della Regione interessata. Č prevista la rimozione dall’incarico per mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, per responsabilitą grave e reiterata e in tutti i casi previsti dal contratto di lavoro.
Il ministro Livia Turco ha parlato del provvediemnto come di una «radicale innovazione», che «si inserisce nella strada intrapresa con l'abolizione della norma che apriva la porta delle Asl a parlamentari e assessori regionali», e che va nella direzione «di buttare fuori la cattiva politica dagli ospedali e dalla sanitą».
Le nuove regole saranno varate definitivamente dal Consiglio dei ministri dopo i pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato Regioni