Il Consiglio dei ministri ha avviato l’esame del provvedimento con interventi per l’innovazione industriale che sarà pronto fra due settimane. Il ministro per lo Sviluppo economico Pieluigi Bersani ha sottolineato che il Governo sta lavorando a «un grande documento orientativo» per il riordino della politica industriale, che affronterà temi come quello dei brevetti, delle crisi aziendali, degli incentivi alle imprese e della creazione di reti industriali». Prevista anche la riorganizzazione del dicastero di via Veneto. I ministeri, ha precisato Bersani dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, manterranno le competenze attuali. Un progetto di legge, come sottolineato dal ministro Bersani «molto complesso perché tocca ambiti molto vasti di modifiche, di riorganizzazione, di innovazione e strumenti di politica industriale. L'elemento è il riorientamento di una parte grande di interventi di politica industriale, dal sistema di norme al sistema di obiettivi. Siamo nelle condizioni di innescare meccanismi molto innovativi».
La riorganizzazione sarà per obiettivi, cercando la convergenza delle risorse fra ministeri e fra pubblico e privato. «La strategia - dice Bersani - è quella di passare da un sistema di norme a un sistema di obiettivi». Bersani ha ricordato che l'industria italiana è «in una fase fortemente selettiva e sconta ritardi consistenti ne settori tecnologici, soprattutto in termini di innovazione e ricerca».
Punta i piedi il ministro dell’Ambiente. «C'è la volontà da parte tutti - sottolinea Alfonso Pecoraio Scanio, ministro dell’Ambiente - di puntare sull'innovazione, per quanto riguarda le imprese, anche se abbiamo fatto presente che l'innovazione deve essere anche ambientale, altrimenti sono solo aiuti di Stato».