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14 novembre 2006

Per auto e moto tornano gli incentivi alla rottamazione. Tassa di soggiorno cancellata

Tornano gli incentivi per la rottamazione di auto e moto. La misura, prima prevista e poi cancellata nel decreto fiscale, dovrebbe essere inserita in Finanziaria al Senato. Per il momento sarà un ordine del giorno al decreto fiscale, all'esame di palazzo Madama, ma il Governo è «politicamente d'accordo». «È' una precisa indicazione che il Governo raccoglierà», ha sottolineato il sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi. Il passaggio successivo all'ordine del giorno al decreto fiscale sarà, quindi, l'inserimento della misura in Finanziaria, quando arriverà all'esame di palazzo Madama. Il Governo deve solo valutare la quantità di risorse disponibili per poterle utilizzare a questo fine. «C'e' ancora qualcosa da parte ma prima dobbiamo aspettare l'approvazione del decreto», ha spiegato Grandi. La misura prevista nel decreto fiscale prevedeva il bollo gratis per due anni per chi rottamava la vecchia auto e acquistava vetture ecologiche (Euro4 e Euro5) e bollo gratis anche per chi vendeva la vecchia moto e ne comprava una Euro3.

Cancellazione per la tassa di soggiorno. Si va verso una cancellazione della tassa di soggiorno. Lo riferisce Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi, al termine della riunione della maggioranza. Questo sarebbe l'intendimento e la tassa potrebbe essere sostituita con una devoluzione di parte del Fondo di mobilità ai comuni con maggior crisi ambientale e quindi i comuni più interessati dal turismo.

Cinque per mille dell'Irpef. È stato presentato l'emendamento per ripristinare il 5 per mille dell'Irpef a favore del volontariato e della ricerca. L'emendamento alla Finanziaria, annunciato nei giorni scorsi, é stato presentato dal relatore Michele Ventura (Ulivo) e prevede un onere pari a 250 milioni di euro. In base alle scelte del contribuente, dunque, sarà possibile offrire sostegno del volontariato, alle associazioni e fondazioni senza scopo di lucro, finanziamento della ricerca scientifica e dell'Università o alla ricerca sanitaria, oltre ad attività sociali svolte nel comune di residenza del contribuente.



 

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