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4 novembre 2006

La Finanziaria in aula da martedì con una scia di polemiche

di Nicoletta Cottone

La Finanziaria approderà in aula a Montecitorio martedì 7 novembre, con un testo modificato in pochi punti dalla commissione Bilancio della Camera. La commissione Bilancio ha, infatti, dato mandato al relatore Michele Ventura, a riferire in aula visto che, come ampiamente previsto, i lavori non si sono conclusi con l'esame di tutti gli emendamenti. Il mandato é stato votato dai gruppi di maggioranza mentre l'opposizione ha votato contro, per protestare contro la linea adottata dal Governo e dal relatore che nella sola giornata di oggi hanno presentato circa 120 emendamenti (un'ottantina il Governo, una quarantina il relatore Ventura). Il presidente Lino Duilio
ha spiegato che gli emendamenti, compresi quelli del Governo e del relatore, presentati oggi si intendono respinti per l'Aula. Si potrebbe, dunque, avvicinare, la decisione del Governo di porre la questione di fiducia sul provvedimento in aula.
Dal canto suo l’opposizione ha ottenuto da Lino Duilio, presidente della commissione, la garanzia che gli emendamenti presentati in queste ultime ore in commissione, saranno subemendabili per l'aula con «un congruo margine di tempo» a disposizione. Sull’argomento il presidente della commissione Bilancio Duilio scriverà una lettera al presidente della Camera Fausto Bertinotti, segnalando anche la situazione incresciosa causata nei lavori della commissione dalla presentazione di molti emendamenti a poche ore dalla conclusione dell'esame del provvedimento. «Oggi si è verificato uno spettacolo poco decente - spiega Duilio - rappresenterò al presidente della Camera questa situazione incresciosa e di tristezza, che non esito a stigmatizzare. Le istituzioni sono oggi stressate da aspetti politici, da equilibri politici che fanno premio sulla dignità delle istituzioni stesse».
Resta alta, comunque, la tensione tra maggioranza e opposizione, culminata nella notte con la discussione su un emendamento del relatore, il cosiddetto emendamento Pallaro, che concede 14 milioni di euro per gli italiani all'estero. Una seduta andata avanti a oltranza nella notte fino alle 8 di questa mattina. Poi fra forti polemiche e l'ostruzionismo dell'opposizione, l'ufficio di presidenza ha stabilito la ripresa dei lavori oggi alle 13, per poi votare il mandato al relatore entro le 18 di questo pomeriggio. Come è stato fatto.
Sulla questione fondi per gli italiani all’estero il senatore Luigi Pallaro, ago della bilancia nelle votazioni al Senato, dove l'Ulivo ha una maggioranza risicata, aveva posto un imperativo: o i finanziamenti, o non avrebbe votato la Finanziaria al Senato. Così l'emendamento è stato presentato a notte inoltrata dal relatore Michele Ventura, fortemente criticato dalla Casa delle libertà. Dopo ore di ostruzionismo da parte dell'opposizione l’emendamento è stato votato e approvata dalla commissione.

Invia una emailnicoletta.cottone@ilsole24ore.com



 

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