«Non si può andare avanti all'infinito, bisogna mettere un punto fermo sulle richieste, siano esse fondate o meno». Così il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco risponde, sull'ingresso di Montecitorio, sulla possibilità di venire incontro agli emendamenti alla Finanziaria del valore di meno di un miliardo di euro. Secondo Visco qualcosa si può fare, ma i margini sono stretti. Poco più tardi il viceministro all'Economia precisa di non aver mai detto «basta alle richieste della maggioranza», ma «c'è un limite oggettivo al numero di emendamenti, ciò riguarda sia il Governo, sia la maggioranza».
Sul fronte dei precari Visco ha ricordato che la Finanziaria «prevede già qualcosa».
Al termine del vertice fra maggioranza e Governo a Montecitorio il sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi ha riferito che «é stato rinviato a domani l'approfondimento sulle risorse disponibili e sulla loro spendibilità. Nella riunione si è parlato degli emendamenti che non hanno bisogno di copertura».
Sull'entità delle risorse necessarie per soddisfare le richieste proposte dalla maggioranza Visco non si sbilancia: «Ho letto dai giornali» quale sarebbe la cifra necessaria. «Vedremo se saranno i 700-800 milioni di cui si parla. La risposta sarà data domani».

Drastico il commento di Isabella Bartolini di Forza Italia. «Lo sfogo di Visco - dice Bartolini - la dice lunga. Il Governo Prodi sbanda paurosamente. L'Unione statalista e
assistenzialista presenta un altro conto. Dopo le risse e lo stravolgimento di una manovra che nessuno condivide, ora anche l'assalto alla diligenza. Anche per questo Prodi sarà costretto a mettere la fiducia sulla manovra peggiore che abbia mai avuto
la Repubblica».

nicoletta.cottone@ilsole24pre.com