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17 novembre 2006

Impegno del Governo a ridurre la presa su Fisco e auto aziendali

di Nicoletta Cottone

Impegno del Governo per allentare la presa sulle auto aziendali. Lo prevede uno dei 22 ordini del giorno accolti dall’Esecutivo, sul decreto fiscale collegato alla Finanziaria. Le norme del decreto legge sui rimborsi dell'Iva sulle auto aziendali saranno, dunque, integrate, da una disposizione legislativa, da introdurre solo dopo il via libera del Consiglio Ue alla detraibilità dell'Iva in misura ridotta. Entrando nel dettaglio, in riferimento al nuovo regime fiscale applicabile agli autoveicoli e motoveicoli aziendali, l'ordine del giorno presentato dai relatori impegna il Governo a «valutare l'opportunità di una ricalibratura del regime di detraibilità ai fini dell'imposta sul reddito, al fine di garantire che non si determini un aggravio rispetto al sistema fiscale previgente, assicurando altresì adeguato riconoscimento alle specifiche connotazioni dei settori produttivi e alle tipologie di professionisti». Sempre tra gli emendamenti accolti, uno del presidente della commissione Bilancio Enrico Morando, fatto proprio dai relatori, impegna il Governo «ad operare, anche tramite la riformulazione di quanto tradizionalmente disposto dall'art. 1 delle leggi Finanziarie, per destinare le eventuali maggiori entrate eccedenti», derivanti dalla lotta all'evasione fiscale, rispetto a quelle necessarie al raggiungimento dei parametri di Maastricht, «alla riduzione della pressione fiscale raggiunta nel 2007». Lo stesso impegna il Governo a presentare in Parlamento, entro il mese di giugno di ogni anno a partire dal 30 giugno 2008, in sede di redazione del Dpef una sezione dedicata agli effetti della lotta all'evasione.

L’esame del decreto fiscale riprenderà in aula al Senato martedì 21 novembre. Sono circa 100 gli emendamenti dell’opposizione al decreto fiscale collegato alla Finanziaria presentati in aula a Palazzo Madama. La maggioranza, invece, si è impegnata a presentare solo ordini del giorno che, in base a un accordo con il Governo, che ha comportato la mancata presentazione di emendamenti dell'Unione al decreto, impegneranno l'Esecutivo a recepire in Finanziaria le norme accolte. Oltre ai 22 ordini del giorno accolti dal Governo, che non dovranno passare per il voto dell'aula, ne sono stati approvati 3 dalle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, che saranno, invece, sottoposti al vaglio dell'assemblea di Palazzo Madama. Altri 7 sono stati accolti dal Governo come raccomandazione e non come impegno.

Statuto del contribuente. Sì del Governo all'ordine del giorno presentato dalla maggioranza, tramite la senatrice Helga Thaler Ausserhofer (Svp-Gruppo Autonomie), sul rispetto dello Statuto del contribuente. In base alle richieste della maggioranza sui provvedimenti in materia di evasione fiscale, il Governo s'impegna a far decorrere, dal giorno successivo a quello della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, gli effetti delle nuove disposizioni contenute nei decreti-legge che prevedono maggiori oneri burocratici a carico del contribuente. Il Governo è inoltre impegnato a non prevedere più, in provvedimenti legislativi futuri, norme fiscali retroattive in violazione dei principi sanciti dallo Statuto del contribuente.

Successioni e donazioni. L'ordine del giorno sulle successioni, sempre a firma della senatrice Helga Thaler Ausserhofer è stato, invece approvato dalle commissioni, ma non accolto dal Governo, e dovrà, dunque, essere sottoposto al voto dell'Aula. In base all’ordine del giorno il Governo apportare modifiche alla Finanziaria prevedendo un'aliquota agevolata per i portatori di handicap, una franchigia ai trasferimenti in favore di altri soggetti diversi dai parenti in linea retta, a partire dai fratelli, il chiarimento che nel caso di immobili trasferiti occorre tenere conto solo del valore delle rendite catastali rivalutate, una disciplina agevolativi per i trasferimenti successori di azienda con particolare riguardo a quelle del settore agricolo, una disciplina di favore per le donazioni a favore delle organizzazioni del terzo settore e delle Onlus.

Tasse automobilistiche. Il Governo si è anche impegnato la scorsa notte a «valutare l'opportunità di effettuare adeguati studi, proposte e processi sperimentali, per introdurre tra i criteri che determinano l'incidenza delle tasse automobilistiche, oltre alla potenza effettiva dei veicoli, anche il peso, il consumo, le emissioni in atmosfera e il chilometraggio effettuato dai medesimi, allo scopo di ridurre l'uso dei veicoli di trasporto individuale o commerciale e, conseguentemente, le emissioni in atmosfera».

Concessioni autostradali. Sì del Governo una nuova versione dell'ordine del giorno
dell'Unione sull'articolo 12 relativo alle concessioni autostradali. Il nuovo ordine del giorno impegna il Governo a «valutare in sede di esame della legge Finanziaria per l'anno 2007, o di un provvedimento successivo, gli eventuali rilievi che risulteranno all'esito della procedura di infrazione della commissione Ue riguardo al merito della norma, predisponendo i conseguenti interventi». Un ulteriore punto dell'ordine del giorno non votato dalla Commissione, ma accolto dal Governo prevede «opportune iniziative legislative volte ad istituire un'Autorità di garanzia ovvero ad individuare, previa modifica legislativa, un organismo cui affidare compiti di regolazione e vigilanza del settore».

Invia una emailnicoletta.cottone@ilsole24ore.com



 

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