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7 dicembre 2006

Detrazioni ai precari e sì definitivo al Tfr

di Marco Rogari

Anticipo della riforma del Tfr al 1° gennaio 2007. Sconto Irpef da 1.380 euro per i collaboratori a tempo determinato con un reddito complessivo inferiore a 8mila euro. Assegni familiari fino al ventunesimo anno di età per le famiglie con almeno tre figli, sempreché siano studenti o apprendisti. Piano di controlli fiscali mirati sui videopoker, cioè sugli apparecchi da intrattenimento che consentono vincite in denaro. Sono quattro degli emendamenti del Governo alla Finanziaria approvati ieri dalla commissione Bilancio del Senato. In particolare, sul Tfr vengono inglobate nella Finanziaria le misure contenute nel decreto che era all’esame della Camera. Il tutto mentre anche al Senato si avvicina a grandi passi la fiducia sulla Finanziaria. L’autorizzazione potrebbe arrivare dal Consiglio dei ministri del 12 dicembre. E la blindatura, che scatterebbe esclusivamente sul testo uscito dalla commissione Bilancio, verrebbe votata il 15 o il 16. Questa, almeno, è la tabella di marcia abbozzata dal Governo. E ieri proprio di ciò si è informato il capo dello Stato ricevendo prima il capogruppo dell’Unione al Senato Anna Finocchiaro e poi i presidenti delle Camere.
La strada non è in discesa. Da sciogliere restano ancora diversi nodi. Primo fra tutti quello delle successioni alle coppie di fatto, che parificherebbe ai fini fiscali coniugi e conviventi. La partita nell’Unione deve ancora essere chiusa anche sui finanziamenti alla Pedemontana e sulla questione autostrade con lo stop del ministro Di Pietro ai ritocchi proposti. Da perfezionare anche la copertura per l’abolizione dei ticket di pronto soccorso sui "codici verdi". Il nodo più spinoso è comunque quello sul legame successioni-Pacs, che non piace a una fetta consistente della Margherita. La situazione non si è sbloccata nemmeno dopo due riunioni della cabina di regia. Al sottosegretario Enrico Letta il compito di trovare, d’intesa con il Tesoro, la soluzione facendo riferimento ai conviventi ma introducendo alcuni paletti. Accordo raggiunto invece sugli ulteriori fondi da destinare alla ricerca (70 milioni) e alla sicurezza (20 milioni). Intesa anche sul recepimento della direttiva Ue sui produttori di energia da fonti assimilate dai contributi Cip6. Intanto Finocchiaro incontra la Cdl, che si presenta compatta con sei proposte di modifica, dal Tfr all’Ici. E, dopo il voto "bipartisan" di martedì sull’emendamento "taglia-tasse", l’Unione apre: le finalizzazioni del maggior gettito devono esser tema di "concertazione".



 

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