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13 dicembre 2006

Via libera a Euro5 ed Euro6. Auto più pulite dal 2009 e dal 2012

Il Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo ha dato il via libera alla proposta della Commissione Europea per la riduzione di emissioni di ossidi di azoto (NOx) e di polveri sottili da parte dei motori, i cosiddetti Euro5 ed Euro6. L'Aula ha in particolare adottato il testo ritoccato frutto di un compromesso in seno al Consiglio Ue (che rappresenta i governi), che ora dovrebbe semplicemente formalizzarlo. Poiché questo ultimo passaggio viene considerato scontato, la Commissione ha già annunciato che dal primo settembre 2009 entrerà in vigore lo standard Euro5, valido per automobili e veicoli commerciali leggeri nuovi venduti nel mercato Ue.
Tra le misure di Euro5, un taglio del 20% delle emissioni di NOx per i motori diesel e del 25% per quelli a benzina. Inoltre i motori diesel dovranno abbattere dell'80% l'emissione di polveri sottili, il che renderà obbligatorio l'applicazione di filtri ad hoc.

Dal 2014, poi, entrerà in vigore lo standard Euro6, che comporterà un abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto del 68% rispetto all'Euro5. In una nota la Commissione sottolinea che «i vari tipi di veicoli che hanno beneficiato dei più morbidi limiti di emissioni per furgoni sotto lo standard Euro4 saranno rapidamente portati nell'ambito dei limiti più rigidi per le autovetture sotto lo standard Euro6». «Questo - prosegue il comunicato di Bruxelles - si applicherà in particolare ai veicoli fuoristrada e a quelli fino a sette posti incluso il guidatore». Per i cosiddetti Suv sarà obbligatorio già dal primo settembre 2012 adeguarsi ai valori limiti più rigidi in vigore per le autovetture 2normali. Va ricordato che i Suv non appartengono a un categoria tecnico-giuridica di veicoli, ma sono immatricolati come comuni automobili, con le quali spesso condividono il motore. Le emissioni sono spesso coincidenti tra una berlina e un Suv spinti dallo stesso motore, ma il maggior peso fa si che veicoli più pesanti, soprattutto nelle fasi di accellerazione, emettano maggiori inquinanti allo scarico.

Secondo la Commissione, la fase Euro6 «porterà a un incremento dei benefici alla salute pari a circa il 60-90% rispetto all'Euro5».

«La normativa Euro5 ed Euro6 - ha affermato il vicepresidente della Commissione Europea Guenter Verheugen, responsabile per Imprese e industria - è importante per il miglioramento del rendimento ambientale dei veicoli. Allo stesso tempo, non ostacolerà la competitività dell'industria automobilistica dell'Ue, in quanto può contare un ragionevole tempo di introduzione per adattarsi ai requisiti». La normativa prevede infine la diffusione di informazioni anche a riparatori terzi di veicoli, per facilitare la manutenzione e le riparazioni, necessarie per assicurare una buona resa ambientale. La diffusione delle informazioni, del resto, spiega ancora la Commissione, «è importante per proteggere operatori indipendenti, per lo più piccole e medie imprese, dalla progressiva scomparsa dal mercato a causa della loro impossibilità di occuparsi di auto moderne senza accesso alle informazioni necessarie».



 

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