Modernizzazione ed efficienza delle Amministrazioni pubbliche e riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese: questo, in sintesi, il contenuto del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri in materia di riduzione e certezza dei tempi dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento modifica la legge 241/1990. Tra le misure previste: fissazione del termine perentorio di 30 giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle Amministrazioni statali e degli enti pubblici, salvo diversa ed espressa previsione da parte delle Amministrazioni; determinazione, da parte delle Autorità di garanzia e di vigilanza, del termine di conclusione dei procedimenti di competenza; disciplina delle conseguenze del ritardo dell’Amministrazione nella conclusione del procedimento, come fattispecie di responsabilità civile, sotto la giurisdizione del giudice amministrativo, che implica un ristoro in denaro in caso di inosservanza del termine. Analogamente a quanto previsto in altri ordinamenti europei è previsto anche il risarcimento del danno ingiusto causato al cittadino dalle Amministrazioni pubbliche per inosservanza dolosa del termine di conclusione di un procedimento. Non manca la fissazione del termine massimo entro il quale gli organi consultivi di un’Amministrazione pubblica chiamati a rendere un parere, ovvero gli organismi competenti a esprimere valutazioni tecniche necessarie all’adozione di un provvedimento, debbano esprimersi. Ulteriori misure di modernizzazione e razionalizzazione dell’Amministrazione pubblica prevedono l’introduzione di misure per la digitalizzazione degli atti e dei documenti sul processo amministrativo, contabile e tributario, la riduzione dei tempi di approvazione del programma statistico nazionale; l’introduzione di penalizzazioni pecuniarie per i dirigenti pubblici, titolari di procedimenti amministrativi, che risultino inadempienti. In materia di riduzione di oneri per cittadini e imprese e di rafforzamento della tutela degli utenti di servizi pubblici viene prevista la sostituzione del certificato di agibilità con la dichiarazione di conformità degli edifici e degli impianti alla normativa vigente, rilasciata dal direttore dei lavori. Modificate anche disposizioni del Codice della strada in tema di accertamenti medici per il conseguimento della patente di guida. Vengono chieste al Parlamento quattro importanti deleghe in materia di: semplificazione e riassetto delle disposizioni in materia anagrafica (compresa l’anagrafe degli italiani residenti all’estero); introduzione di sanzioni per i gestori di servizi aeroportuali, soprattutto a fini di regolarizzazione del trasporto aereo; riforma del Codice della strada anche a fini di adeguamento e semplificazione dell’apparato sanzionatorio. Viene anche ampliato l’ambito applicativo della disciplina in materia di conferenza di servizi. Sul disegno di legge si è favorevolmente espressa la Conferenza unificata.

Adozioni internazionali. Via libera a un regolamento per la ridefinizione dei compiti e della composizione della Commissione per le adozioni internazionali, già istituita presso la Presidenza del Consiglio. Muta la sua composizione (prevista la presenza di rappresentanti delle autonomie territoriali, delle associazioni e di esperti) e vengono specificati i compiti.

Tutela della salute. Sì a un disegno di legge per superare oneri inutili che gravano sul cittadino e sull’operatore sanitario. Semplificate numerose procedure connesse alla tutela della salute, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza del Servizio sanitario nazionale. Il provvedimento ha ricevuto il parere della Conferenza unificata;

Enti pubblici di ricerca. Via libera a un disegno di legge per il conferimento al Governo di una delega a riordinare gli enti pubblici di ricerca non strumentali vigilati dal Ministero dell’Università, con l’obiettivo di rilanciare, promuovere, sostenere e razionalizzare le attività del settore in conformità a indirizzi parlamentari espressi e nel rigoroso rispetto della loro autonomia costituzionalmente garantita.

Ministero delle comunicazioni. Primo esame di un regolamento per il riordino degli organismi che operano presso il ministero delle Comunicazioni con lo scopo di conseguire una effettiva riduzione del 30% della spesa complessiva per il loro funzionamento e razionalizzare il settore, conformemente a quanto previsto dall’articolo 29 del decreto legge Bersani (223/2006). Il taglio richiesto dal contenimento della spesa pubblica viene operato sull’unico organismo che ha costi diretti a carico del ministero, il Consiglio superiore delle comunicazioni. Ora sul provvedimento dovrà essere acquisito il parere del Consiglio di Stato.

Accordo Italia-Guatemala. Un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo fra l’Italia e il Guatemala sulla promozione e protezione degli investimenti.

Stato di emergenza. Il Consiglio ha poi dichiarato lo stato d’emergenza in relazione agli eccezionali eventi alluvionali che si sono verificati il 21 e 22 ottobre 2006 nel territorio del comune di Salerno, nonché per la situazione di rischio che si è determinata nella raffineria “Umbria Olii s.p.a.”, nel comune di Campello sul Clitunno (Perugia) a seguito di esplosioni. Prorogati anche gli stati d’emergenza già dichiarati nei territori delle province di Lecce e di Taranto (per gravi eventi alluvionali occorsi nell’ottobre 2004), della regione Friuli-Venezia Giulia (per intense precipitazioni nei giorni 31 ottobre e 1° novembre 2004), della fascia costiera delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini (per eventi meteo-marini nel settembre 2004), della provincia di Matera, della regione Puglia e della regione Calabria (per avversità atmosferiche nel novembre 2004), della provincia di Brescia (per eventi sismici nel novembre 2004). Nel prorogare lo stato d’emergenza già dichiarato a seguito degli eventi sismici occorsi nel settembre 1997 nelle regioni Marche e Umbria, nonché nella provincia di Terni nel dicembre 2000, è stato istituito un Tavolo tecnico per la definizione di un percorso condiviso con Regioni ed Enti locali che acceleri il superamento delle situazioni di disagio perduranti e il definitivo completamento delle iniziative finalizzate al ritorno alla normalità nelle zone colpite.


Nomine. Mario Egidio Schinaia è il nuovo presidente del Consiglio di Stato. Romualdo Coviello è il nuovo presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), mentre è stata avviata la procedura per la nomina di Carlo Cannella a presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Confermati i direttori delle Agenzie fiscali: Elisabetta Spitz al Demanio, Mario Andrea Guaiana alle Dogane e Mario Picardi al Territorio. Sergio Zoppi è stato nominato componente del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa).


nicoletta.cottone@ilsole24ore.com