Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legislativo che modifica la riforma del risparmio. Il decreto Pinza, che prende il nome dal suo estensore, Roberto Pinza, viceministro dell'Economia, prevede l’abrogazione della disposizione che limita al 30% del capitale sociale il diritto di voto delle fondazioni bancarie. L'obiettivo dell'intervento normativo è quello di rafforzare la tutela degli investitori intervenendo su corporate governance, revisione contabile, regime di circolazione di strumenti finanziari emessi con procedure che non prevedono il prospetto informativo e autorità di vigilanza.
Sul fronte dei pianin di stock option viene chiarito il contenuto delle informazioni che le società sono tenute a divulgare. La Consob non interviene più sul contenuto gestionale dei piani, ma solo sulla completezza delle informazioni. Novità arrivano per il dirigente preposto alla redazione di documenti contabili e sulla revisione contabile, settore nel quale viene rafforzata l'indipendenza del revisore. Novità anche sul fronte degli obblighi informativi per la rivendita di prodotti finanziari.
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