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7 dicembre 2006

Verso la fiducia al Senato: si decide martedì 12 dicembre

di Nicoletta Cottone

Finanziaria in odore di fiducia: è ormai quasi certo che il Governo nel Consiglio dei ministri di martedì 12 dicembre porrà la questione di fiducia sulla manovra di fine anno. La blindatura dovrebbe interessare il testo in discussione alla Commissione Bilancio di Palazzo Madama. Duro il commento di Michele Vietti, portavoce dell’Udc. «Dal Senato già si sentono i rulli di tamburo della fiducia sulla Finanziaria che avanza - dice Vietti - siamo a un film giá visto, si strangola il dibattito per coprire le divisioni interne della maggioranza. Intanto, per far digerire l'aumento della pressione fiscale che c'è oggi, si racconta la favola di una restituzione di imposte domani che non ci sarà». Intanto Palazzo Chigi ha fatto sapere che non è in corso alcun lavoro per la redazione di un maxiemendamento, ma Governo e maggioranza stanno lavorando alla definizione dei pareri del relatore di maggioranza su ciascuno degli emendamenti in Commissione Bilancio del Senato. Una nota di Palazzo Chigi ha precisato che «Governo e maggioranza sono fiduciosi che, così come sta già positivamente accadendo, la Commissione Bilancio possa completare l'esame di ogni articolo della Finanziaria nei tempi previsti».

Al Senato, dunque, prosegue l’esame della manovra sulla quale sono stati presentati 4.975 emendamenti, racchiusi in 2.200 pagine, mentre i tecnici del viceministro Vincenzo Visco studiano modifiche al collegato fiscale alla Finanziaria in tema di auto aziendale, che eleva dal 30 al 50% l’importo convenzionale assunto come reddito del dipendente per le auto assegnate come fringe benefit ai dipendenti. Il problema nasce dalla retroattività della norma, che deroga all'articolo 3 dello Statuto del contribuente. «Non si possono cambiare le carte in tavola - dice Tiziano Treu - per i cittadini e le aziende che hanno firmato dei contratti e sottoscritto degli accordi».

Tfr. Ieri, intanto, alla commissione Bilancio si è concluso l’esame dell’articolo 2 della Finanziaria ed è iniziata l’illustrazione degli emendamenti all’articolo 3. Nel testo della Finanziaria è stato recepito in un emendamento il contenuto del decreto sul Tfr all’esame di Montecitorio che prevede lo svincolo del Tfr a partire dal 1° gennaio 2007 e la possibilità di destinarlo ai fondi di previdenza integrativa.

Spoil system all'Economia. Sotto osservazione l’emendamento del Governo che prevede la rimozione immediata degli alti dirigenti del ministero dell’Economia. Ipotizzato anche l’arrivo di un emendamento che allarghi l’azione ai dirigenti di tutti i ministeri.

Detrazioni per figli a carico. Fra le novità nelle famiglie numerose la detrazione per figli a carico non si perde al diciottesimo anno di età, ma al compimento del ventunesimo anno, a patto che il ragazzo sia studente o apprendista e che la famiglia abbia oltre 3 figli. La misura è stata introdotta per fare in modo che il nuovo sistema delle detrazioni non penalizzasse le famiglie numerose.

Precari e lavoratori a tempo determinato. Sì a uno sconto fiscale per i precari e per i lavoratori a tempo determinato. L’emendamento approvato dalla Commissione bilancio introduce una detrazione minima di 1.380 euro se il reddito complessivo non supera gli 8mila euro l’anno.

Invia una emailnicoletta.cottone@ilsole24ore.com



 

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