Il testo del piano

Il Consiglio dei ministri ha approvato la relazione sulle linee programmatiche per il riordino del trasporto aereo presentata dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Il progetto di riforma illustrato dal ministro comprende il piano degli aeroporti, i sistemi di controllo, le concessioni aeroportuali, la gestione delle fasce orarie e dello spazio aereo, la qualità dei servizi, i vettori aerei, le organizzazioni sindacali e i contratti.
Ecco le linee guida su cui si basa il progetto: l'anteposizione dell'interesse generale del Paese rispetto a quelli settoriali e locali; il recupero di un ruolo attivo di indirizzo e di controllo da parte del Governo, come azione necessaria per garantire lo sviluppo del sistema e il recupero del ritardo che oggi si registra nei confronti degli altri Paesi concorrenti dell'Unione Europea; l'assunzione da parte di tutti gli operatori del sistema della centralità dell'utente, come condizione per assicurare funzionalità e qualità alla mobilità dei passeggeri e delle merci; l'apertura di un dialogo maturo e consapevole con le organizzazioni sindacali, basato sulla condivisione degli obiettivi strategici e sulla limitazione dei particolarismi; il ridisegno della catena del valore nella filiera del trasporto aereo, al fine di ridistribuire in modo equilibrato compiti e risorse tra i vari attori.
Dal 10 ottobre scorso il Presidente del Consiglio ha assunto come compito del Governo la predisposizione di misure per superare la crisi che attanaglia l'Alitalia: sono state avviate due distinte linee di lavoro. La prima ha riguardato direttamente la compagnia aerea e ha portato al provvedimento con il quale è stata avviata la vendita di almeno una quota del 30,1% del capitale della società, mentre la seconda è stata dedicata alla messa a punto di un progetto per la riforma del trasporto aereo nazionale, muovendo dal presupposto che tale comparto - che rappresenta una risorsa fondamentale per il Paese - versa oggi «in una condizione di estrema fragilità» e che la sua riorganizzazione e valorizzazione costituisca «una condizione essenziale di appetibilità» per lo sviluppo dei vettori sul territorio nazionale.
Nell'atto di indirizzo - deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dei Trasporti d'intesa con la Presidenza del consiglio dei ministri e con i ministri dell'Economia e dello Sviluppo economico - si legge che le azioni programmatiche che si intendono avviare verranno quanto prima tradotte in provvedimenti legislativi ad hoc.: redazione di un Piano degli aeroporti con lo scopo di sviluppare il sistema aeroportuale nazionale, il potenziamento dei sistemi di controllo del traffico, l'orientamento della società di gestione aeroportuale verso una riconsiderazione del sistema aereo delle concessioni, la ridefinizione della gestione delle fasce orarie e dello spazio aereo, la promozione della crescita della qualità dei servizi, iniziative di sostegno ai vettori, consolidamento e razionalizzazione della rappresentanza sindacale. Le linee esposte dal ministro Bianchi saranno alla base di un disegno di legge di delegazione da esaminare al prossimo Consiglio dei ministri, insieme alla nuova disciplina tariffaria che sarà varata dal Cipe.

nicoletta.cottone@ilsole24ore.com