ILSOLE24ORE.COM > Notizie Norme e Tributi ARCHIVIO

La famiglia aiuta la busta paga

di Tonino Morina

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
9 febbraio 2007

Dal lordo al netto
Nuovo acconto da marzo

La manovra Irpef ha iniziato a scoprire le carte. Con gli stipendi e gli assegni di gennaio, dipendenti e pensionati hanno potuto vedere gli effetti della manovra 2007. Che ha portato effetti positivi, con buste paga più "pesanti" dello scorso anno, ai dipendenti con redditi inferiori a 40mila euro. In generale, al di sotto di questa soglia è aumentato il reddito disponibile, soprattutto in presenza di contribuenti con moglie e figli a carico. Sotto questo aspetto, per valutare appieno le conseguenze della nuova Irpef, è necessario tener presente il meccanismo relativo all'assegno per il nucleo familiare. Così come vanno considerate le misure delle addizionali regionali e comunali (tra l'altro, il reddito su cui vanno calcolate comprende anche quello della prima casa).
Il binomio nuova Irpef e assegni per il nucleo familiare porta in tasca ai dipendenti, con coniuge e due figli a carico e redditi compresi tra i 20mila euro e i 25mila euro, un aumento in busta paga da 50 a 60 euro. Il guadagno è ancora più consistente per i dipendenti con redditi tra 20 e 30mila euro, con moglie e di due figli a carico, che, grazie all'assegno per il nucleo familiare, possono avere ricevuto una busta, in alcuni casi, con 100 euro in più rispetto allo scorso anno.
La manovra Irpef del 2007, con la nuova rimodulazione delle aliquote e il ritorno alle vecchie detrazioni d'imposta, ha cancellato le deduzioni che, inversamente proporzionali al reddito, avevano l'obiettivo di garantire - alleggerendo l'imponibile - la progressività del prelievo. Sono infatti scomparse, con effetto dai redditi per il 2007, le deduzioni per la no tax area e per i carichi familiari. Sono invece ritornate le detrazioni d'imposta per il coniuge e gli altri familiari fiscalmente a carico, così come sono riapparse le "altre detrazioni" per alcune categorie di reddito, quali lavoro dipendente o lavoro autonomo.
Il meccanismo per determinare le detrazioni effettive è comunque simile a quello utilizzato per calcolare le "vecchie" deduzioni, ancora valide per i redditi di competenza del 2006. In pratica, come le deduzioni, anche l'importo delle detrazioni diminuisce con il crescere del reddito, fino a scomparire del tutto.
L'eliminazione delle deduzioni aumenta il prelievo delle addizionali. L'imponibile è infatti maggiore e dunque, anche se le aliquote non subissero aumenti, il prelievo subisce un incremento.
In pratica, con l'eccezione delle famiglie numerose con coniuge e due figli a carico, a partire dai redditi oltre 20mila euro, probabilmente la maggiore tassazione delle addizionali regionali e comunali supererà il beneficio della tassazione Irpef prevista per il 2007.
Dal 2007 viene poi introdotto l'acconto sull'addizionale comunale all'Irpef dell'anno in corso. Il calcolo si effettua sul reddito imponibile dell'anno precedente, sul quale si applica l'aliquota deliberata dal comune per il periodo d'imposta in corso, se pubblicata sul sito del ministero dell'Economia entro il 15 febbraio di ciascun anno, oppure l'aliquota dell'anno precedente, negli altri casi. L'importo ottenuto applicando l'aliquota così individuata al reddito dell'anno precedente si assume nella misura del 30 per cento. L'acconto deve essere pagato entro il termine di pagamento del saldo Irpef risultante dalla dichiarazione dei redditi, cioè entro lo stesso termine di versamento del saldo dell'addizionale. Questo significa, in pratica, che al 16 giugno 2007 bisognerà pagare sia l'acconto 2007 che il saldo 2006. Una disciplina particolare è prevista per i dipendenti e i titolari di redditi assimilati. In questo caso, infatti, provvede il sostituto attraverso la trattenuta a rate, in un massimo di nove rate mensili a partire da marzo 2007. Ne consegue che nel corso del 2007 si andranno a cumulare negli stessi mesi le trattenute del saldo 2006 con le trattenute dell'acconto 2007.
Il cumulo cesserà dal 2008, quando l'acconto relativo al 2008 si sommerà al restante 70% del saldo di addizionale comunale all'Irpef 2007. Sempre dal 2007, il versamento dell'addizionale comunale all'Irpef avverrà direttamente a favore dei singoli comuni (con l'istituzione di codici tributo). La nuova modalità non sarà tuttavia immediatamente operativa, poiché è prevista l'emanazione di un provvedimento attuativo entro il 30 giugno 2007.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
22 maggio 2010
21 maggio 2010
21 maggio 2010
20 maggio 2010
20 aprile 2010
 
Gli esperti del ministero rispondono a tutti i dubbi sugli incentivi
La liquidazione: rimborsi e debiti
I redditi da dichiarare
La salute e gli altri sconti
La famiglia e la casa
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-