L'auto aziendale in uso al lavoratore dipendente sugli acconti Irpef beneficia del trattamento più favorevole. Sulle ritenute Irpef in acconto, infatti, non trova applicazione l'aumento dal 30 al 50% del valore del costo chilometrico sulla percorrenza dei 15mila chilometri, disposto dalla manovra di fine anno, in vigore dal 1° gennaio 2007. La precisazione sulla tassazione delle auto aziendali è giunta con una nota dal ministero dell’Economia. Viene, dunque, congelato il giro di vite sui fringe benefit .Il comunicato è stato diffuso dal dicastero in seguito alla segnalazione di alcuni lavoratori che nei primi mesi dell’anno avevano già subito ritenute d’acconto mensili calcolate tenendo conto del nuovo regime di tassazione. In merito all’applicazione dell’Irpef sul reddito attribuito al lavoratore dipendente a seguito dell’utilizzo di un’auto aziendale il ministero ricorda che la nuova disciplina ha effetto dall’anno di imposta 2007 e che non se ne tiene conto ai fini del versamento di acconti. Dunque le ritenute d’acconto non devono essere effettuate.
E il futuro potrebbe essere roseo, se giungerà il via libera Ue. Sul trattamento definitivo del reddito da lavoro dipendente, infatti, sarà emanato un regolamento ministeriale quando il Consiglio dell'Unione europea si esprimerà sull'autorizzazione della percentuale di detrazione dell'Iva per gli acquisti e le spese per le auto aziendali. In caso di risposta positiva, il ministero precisa che torneranno a essere applicabili le previgenti e più favorevoli disposizioni.