Via libera del Consiglio dei Ministri al disegno di legge che contiene norme in materia di rimborsi Iva sulle automobili e di scorporo dei terreni dall'ammortamento dei fabbricati strumentali acquistati in proprietà o in leasing nel 2006 (e non negli anni precedenti). «Il disegno di legge - sottolinea il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta - integra il decreto legge che fu approvato qualche mese fa, in seguito alla decisione dell'Unione Europea».
Il disegno di legge autorizza, come già anticipato ieri dal Sole 24 Ore.com, la spesa di 5,7 miliardi l'anno per il triennio 2007-2009 per il rimborso dell'Iva auto. Il Governo chiederà al Parlamento di esaminare il disegno di legge con procedura d'urgenza. Il portavoce del viceministro all’Economia Vincenzo Visco ha riferito che è allo studio anche la possibilità di concedere una proroga di 2-3 mesi per la richiesta di rimborso, che attualmente è fissata al 16 aprile. L'amministrazione sta anche lavorando alla messa a punto di una procedura semplificata dei rimborsi. «L'obiettivo - spiega un comunicato del viceministro Visco - è di consentire ai contribuenti che lo desiderano di accedere ai rimborsi Iva auto attraverso la via forfetaria senza la necessità di ricalcolare le imposte dirette, in modo da semplificare al massimo gli adempimenti. Ciò potrà avvenire unificando il procedimento in un solo, semplificato passaggio che tenga conto a forfait sia del rimborso Iva auto, sia del ricalcolo delle dirette».
Il disegno di legge precisa la norma sull'ammortamento Iva degli immobili strumentali contenuta nel decreto legge Visco-Bersani del luglio 2006: solo da quell'anno in poi sarà possibile dedurre dal calcolo delle quote di ammortamento il costo delle aree occupate dalla costruzione. La norma precisa, dunque, che non è prevista alcuna retroattività per il nuovo regime fiscale. Un comunicato del viceministro all'Economia Vincenzo Visco chiarisce che nulla cambia dal punto di vista del gettito, in quanto la relazione tecnica al decreto legge Visco-Bersani prevedeva esattamente questa procedura. L'articolo, in pratica, mette l'Agenzia delle entrate nelle condizioni di poter efefttuare materialmente i rimborsi Iva auto.
