Arriva da Montecitorio l'ultima stretta contro velocità e ubriachezza alla guida. Ma anche per chi sarà sorpreso,più volte nel corso di un biennio, a parlare con il cellulare in mano. Nell'esaminare il disegno di legge che riforma il Codice della strada, la Camera ha introdotto inasprimenti di pena per chi commette reati in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Inoltre, ieri è arrivato il divieto di fare riferimento alla velocità del veicolo per chi fa spot ad automobili e motociclette.
Toccherà all'Antitrust far rispettare le nuova norma, comminando multe fino a 500mila euro.La giornata di ieri ha portato anche altre novità: l'aumento da due a quattro punti del " bonus" per gli automobilisti virtuosi che non ne hanno persi in patente, la concessione di un mese in più (fino a 90 giorni) ai multati per pagare sanzioni in misura ridotta o ricorrere al Prefetto. Altolà anche per chi parla al cellulare o ascolta musica in cuffia mentre è al volante: prevista una multa da 148 a 594 euro e sarà possibile la sospensione della patente da uno a tre mesi che scatterà qualora lo stesso soggetto sia recidivo e compia la stessa violazione in un biennio.
La maggior parte degli articoli approvati, però, riguardano la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, e i reati connessi.Per l'omissione di soccorso, i deputati hanno stabilito il carcere da tre a otto anni (dieci ai recidivi). Per l'omicidio colposo, la reclusione sale da due a sei anni, mentre per lesioni personali colpose aumenta di un terzo. La Camera ha previsto anche pene alternative al carcere per chi è sorpreso ubriaco alla guida: l'affidamento su richiesta ai servizi sociali, e in particolare a quello di assistenza alle vittime di incidenti stradali.
Discoteche e locali in cui sono in vendita alcolici saranno obbligati ad esporre tabelle che illustrano quali sono i rischi dell'alcol, i sintomi da ubriachezza e le quantità consentite per gli alcolici più diffusi.
Varate ieri anche misure per la sicurezza sulle strade. I proventi derivanti dall'aumento delle sanzioni saranno interamente destinati a interventi di ammodernamento delle strade, al potenziamento dell'illuminazione e della segnaletica stradale e alla realizzazione di campagne per la sicurezza al volante. Obbligo di intervento anche per gli enti concessionari di strade e autostrade, in cui si verifichino alti tassi di incidentalità.
Con l'approvazione finale prevista per questa mattina, il ddl del Governo lascia l'aula di Montecitorio per passare al Senato. Tra i provvedimenti più discussi c'è stato il cosiddetto "foglio rosa" per i sedicenni, liberi di circolare purché accompagnati da un tutor titolare da almeno dieci anni di patente B.
La norma prevede anche il requisito di dieci ore di guida svolte presso un'autoscuola,di cui almeno 4 in autostrada o su strade extraurbane e 2 nelle ore notturne. Proprio quest'ultimo punto,però, ha sollevato più di una perplessità a partire dagli stessi istruttori. E nel sondaggio svolto dal sito del Sole-24 Ore, il 90% dei votanti siè dichiarato contrario.
