Primi passi della riforma del Codice della strada nell'aula della Camera. Tra i primi interventi approvati la previsione di pene più severe per chi produce e vende motorini truccati e l'inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità. Passa (grazie anche ai voti dell'opposizione) l'articolo che consente la guida accompagnata per i sedicenni in possesso di patente A.
Tra le novità, infine, anche il ritorno della liberalizzazione della componentistica auto, contenuta nel disegno di legge Bersani e bocciata dall'aula qualche giorno fa. La norma viene ora introdotta, ma con alcuni significativi accorgimenti: «Non saranno possibili modifiche sulle parti sensibili dell'auto - spiega Michele Meta (Ulivo), relatore del provvedimento - nè interventi sui motoveicoli. Per il collaudo, a differenza di quanto previsto da Bersani, sarà necessaria la certificazione della Motorizzazione civile o di enti riconosciuti dallo Stato».
La Camera ha introdotto la possibilità di guida accompagnata per chi abbia compiuto i 16 anni e sia in possesso di patente di tipo A. L'apprendistato dovrà avvenire alla presenza di un accompagnatore titolare da almeno 10 anni della patente di tipo B. L'autorizzazione dovrà essere richiesta da un genitore del minorenne o da un suo legale rappresentante. Emendato, rispetto al testo elaborato dalla commissione Trasporti, il requisito delle dieci ore di guida da svolgere in una scuola guida: oltre che nelle ore notturne, potranno avvenire non solo in autostrada (circostanza non consentita stando alla normativa attuale), ma anche in strade extraurbane con almeno due corsie per ogni senso di marcia. «Si è pensato alla Sardegna, e a tutte quelle zone d'Italia in cui non c'è un'autostrada», spiega Meta, il quale minimizza anche il fatto che l'articolo sia passato grazie al voto favorevole dell'opposizione e con quello contrario di parte della maggioranza: «È stato un errore. Hanno scambiato il voto finale sull'articolo con quello su un emendamento».
Le esercitazioni di guida notturna, in autostrada o su strade extraurbane saranno necessarie anche per la patente B. Un decreto del ministero dei Trasporti, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, dovrà precisarne le modalità. Per ottenere il foglio rosa, comunque, restano necessari maggiore età e superamento dell'esame di teoria.
Tra gli emendamenti approvati ieri, quello (presentato dal Prc) che prevede sanzioni più severe per chi trucca i motorini: da 1.000 a 4.000 euro se a modificare il cinquantino sarà stato il produttore; da 148 a 594 euro se a infrangere la norma è il proprietario.
Giro di vite, infine, anche sui limiti di velocità. Per infrazioni superiori dai 40 ai 60 chilometri rispetto al limite, multa da 370 a 1.450 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con velocità superiore di 60 chilometri rispetto al consentito, sanzioni da 500 a 2.000 euro e sospensione della patente da 6 ai 12 mesi. Revoca della licenza per i recidivi. E per la guida senza patente è previsto l'arresto.
| LE MISURE |
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I motorini truccati
Inasprite le pene pecuniarie per chi modifica i «cinquantini»: chi fabbricherà o venderà ciclomotori che oltrepassino il limite di 45 chilometri all'ora rischia di pagare da mille a 4mila euro di sanzione amministrativa, mentre chi li modifica dovrà sborsare una cifra che varia da 148 a 594 euro
Scuola di guida notturna
Anche per la patente B saranno necessarie esercitazioni di guida in autostrade o in strade extraurbane che abbiano almeno due corsie per ogni senso di marcia e nelle ore notturne
Sanzioni più pesanti
Previste multe più severe: per chi infrange i limiti dai 40 ai 60 chilometri l'ora in più sono previste sanzioni dai 370 ai 1.450 euro e la sospensione delle patente da tre a sei mesi
Chi invece infrange i limiti di oltre 60 chilometri l'ora rischia multe da 500 a 2mila euro e la sospensione della patente da sei a 12 mesi
Le sanzioni sono raddoppiate se si è alla guida di un tir o di un autobus
Per chi guida senza patente è previsto l'arresto
L'apprendistato a 16 anni
Per chi ha già la patente A e ha dai 16 ai 18 anni di età viene introdotta una forma di apprendistato con un tutor che sia in possesso di patente B da almeno dieci anni |
